"In Italia il tema dell' obsolescenza del parco tecnologico è reale e si è fortemente acuito negli ultimi anni"
Tac, risonanze magnetiche ed ecografi vetusti negli ospedali del Belpaese. "In Italia il tema dell' obsolescenza del parco tecnologico è reale e si è fortemente acuito negli ultimi anni, tanto che si stima riguardi il 25% delle apparecchiature, con un' età media del parco di diagnostica superiore ai 7 anni". Lo ha ricordato Antonio Spera, amministratore delegato di GE Healthcare Italia, che ha organizzato a Genova, a Palazzo Ducale, l' incontro su 'Valore strategico del procurement per l' innovazione in sanità', un momento di dialogo tra i diversi attori del settore sanitario locale e nazionale, patrocinato dalla Regione Liguria.
Per contrastare l' obsolescenza e contribuire a strategie per ridurre i costi delle infrastrutture ospedaliere e migliorarne l' efficienza, "sono fondamentali soluzioni condivise - insiste Spera - Siamo convinti che un concreto processo di innovazione della sanità sia il risultato della collaborazione fra i vari attori del Sistema sanitario nazionale, e non solo: in un momento di grande dibattito e focus sugli 'ospedali del futuro' e sul rapporto con la territorialità, è necessario un ripensamento dei flussi organizzativi e d' informazione, insieme a una accelerazione della cultura digitale e dell' acquisizione di best practice già presenti in altre parti del mondo". "Rinnovare il parco tecnologico contenendo allo stesso tempo i costi è possibile da un lato migliorando nell' analisi del fabbisogno, grazie a un' interazione sinergica tra Regioni-centrali d' acquisto e aziende sanitarie-medici, dall' altro utilizzando strumenti di partenariato pubblico-privato. Non ultimo, è fondamentale entrare in un' ottica di fornitura di servizio, più che di prodotto, monitorando efficacemente la qualità delle prestazioni erogate", conclude
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