Al via la campagna APPlichiamoci per respirare meglio: screening in 28 città
Dall'asma alla broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco), le malattie respiratorie interessano il 10% della popolazione italiana over 35, ovvero oltre 6 milioni di persone, e rappresentano la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. A puntare l'attenzione su corretti stili di vita e diagnosi precoce è la campagna itinerante "APPlichiamoci per respirare meglio", l'iniziativa che prevede visite e screening in 28 città italiane. Le malattie che "tolgono il respiro" possono essere prevenute e trattate in maniera efficace, evitando che i sintomi interferiscano con la normale attività quotidiana e riducendo il tasso di mortalità. Tuttavia, spesso, a causa della sottovalutazione dei sintomi (tosse, catarro, mancanza di fiato), vengono diagnosticate soltanto in fase avanzata, quando la funzione respiratoria è già compromessa.
Ridurre il rischio di insorgenza di queste malattie e, laddove presenti, anticiparne la diagnosi, sono gli obiettivi di "APPlichiamoci per respirare meglio": a novembre e dicembre i poliambulatori degli studi di medicina generale in 28 città da Nord a Sud della penisola saranno aperti per giornate di screening e consulti gratuiti. Sarà possibile effettuare la spirometria, un esame rapido e non invasivo che valuta la funzionalità polmonare e consente di identificare facilmente l'ostruzione delle vie aeree. Inoltre, i pazienti potranno imparare a usare la app "Io Respiro", sviluppata per aiutarli a monitorare la salute respiratoria e seguire in maniera regolare la terapia prescritta dal medico. La campagna è promossa da FederAsma e Allergie Onlus, Società Italiana di Medicina Generale (Simg) e Società Italiana di Pneumologia (Sip), con il contributo incondizionato di Chiesi Italia.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica Lombardia OdV, che ha finanziato il progetto con una generosa donazione di 755mila euro
Un team della Casa di Cura Villa Garda (Garda, Verona) rivela quali pazienti rispondono meglio alla Terapia Cognitivo Comportamentale Migliorata (CBT-E) intensiva per l’anoressia nervosa
La patologia, che in Italia colpisce circa 3 mila persone, a causa dei suoi sintomi aspecifici non desta allarme e viene diagnosticata tardi, fino a 4 anni dalla comparsa dei segni clinici, ritardando l’accesso alla cura
Il congresso vedrà la partecipazione di circa 180 esperti internazionali provenienti da Stati Uniti, Germania, Belgio, Spagna, Francia e Regno Unito
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
Commenti