Per malattie ischemiche stabili, farmaci e dieta spesso bastano
Uno studio potrebbe rivoluzionare l'approccio alla cura dei disturbi cardiologici più diffusi - le cosiddette malattie ischemiche stabili causate dall'accumulo di placche nelle arterie - e spezza una lancia in favore di un ricorso più raro alle procedure invasive che sono invece diventate di routine. Secondo i dati presentati al meeting dell'American Heart Association, infatti, l'uso di trattamenti come l'inserimento di stent nelle arterie e' spesso inutile. E le patologie ischemiche stabili possono invece essere trattate semplicemente con farmaci, dieta ed esercizio fisico, con gli stessi risultati in termini di mortalità e infarti dei pazienti.
La ricerca condotta dalla New York university School of Medicine, sotto la guida di Judith Hockman, ha seguito circa 5.200 malati in 37 paesi che soffrivano di placche arteriose e dolori anginosi sotto sforzo fisico.
fonte: ansa
Indagine su oltre 20mila atleti, analizzati 121 decessi
Uno studio pubblicato sull’European Heart Journal Supplements e firmato dal dott. Saverio Iacopino evidenzia l’efficacia e la sicurezza di questa tecnologia anche nei soggetti più giovani
L'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri durante il suo 56.esimo congresso nazionale a Rimini ha presentato i dati dello studio 'Bring-up 3 Scompenso'
Neglet e l'afasia tra principali problemi a lungo termine della malattia
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
Commenti