Tutto dipende dal dialogo tra il sistema nervoso e l'immunitario
E' stato svelato il perché i giovani soffrono d'asma più degli altri: è tutta colpa del neurotrasmettitore dopamina. E' quanto emerge da uno studio del Brigham & Women's Hospital che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Immunity. L'asma è una condizione cronica che infiamma e restringe a intermittenza le vie respiratorie nei polmoni, causando il respiro sibilante, il senso di costrizione toracica, la mancanza di respiro e tosse. Sebbene i trattamenti medici e la gestione dei fattori scatenanti possano aiutare a controllare i sintomi, attualmente non esiste una cura per la malattia.
Gli studiosi ora hanno scoperto, in una ricerca condotta sui topi, che i neuroni che producono il neurotrasmettitore dopamina comunicano con le cellule immunitarie T per migliorare l'infiammazione allergica nei polmoni delle cavie più giovani.
fonte: Immunity
"Terapia preziosa perché le due patologie hanno stesso percorso infiammatorio"
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
La possibilità di assumere tre principi attivi in un unico inalatore semplifica l’assunzione della terapia e migliora l’aderenza, ad oggi inferiore al 20%
Spanevello: “E’ una malattia cronica e i casi in aumento, ma c’è la tendenza a gestirla solo in fase acuta. Non va sottovalutata, serve follow-up sistematico e maggior aderenza alle cure”
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
Commenti