Per carcinoma a cellule squamose metastatico o inoperabile
La Commissione Europea ha approvato il primo farmaco immunoterapico per il trattamento in prima linea di pazienti con carcinoma a cellule squamose della testa e del collo metastatico o recidivato inoperabile, i cui tumori esprimono PD-L1. L'approvazione del pembrolizumab, in monoterapia o in combinazione con la chemio, si basa sui risultati di uno studio di fase 3 condotto su 882 pazienti, in cui la terapia anti-PD-1 di MSD, ha dimostrato un aumento statisticamente significativo della sopravvivenza globale, rispetto al trattamento standard.
"L'approvazione anche in Europa di pembrolizumab in questo particolare gruppo di pazienti con tumore della testa e del collo rappresenta un significativo passo in avanti dopo oltre 10 anni di mancanza di novità importanti - dichiara Marco Benasso, direttore della struttura complessa di oncologia della ASL2 Savonese -.
La maggior parte sono carcinomi che originano nelle cellule piatte e squamose che costituiscono lo strato sottile superficiale delle strutture della testa e del collo. Tabacco e alcol sono i due principali fattori che aumentano il rischio di sviluppare questi tumori che, in Europa, nel 2018, sono stati diagnosticati a 146.000 persone, provocando 66.000 decessi.
L’INT è centro di riferimento europeo per queste neoplasie poco conosciute ma aggressive: qui si curano adulti e bambini con un approccio multidisciplinare
L'allarme degli oncologi italiani secondo cui l'esposizione ai raggi UV può essere pericolosa se ripetuta durante l'infanzia e l'adolescenza
A Londra la ricerca del gruppo guidato dall'abruzzese Di Antonio
I risultati, pubblicati sul Journal of Clinical Investigation, aprono la strada a nuove terapie per questa neoplasia
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
dottnet.title.comments