Canali Minisiti ECM

Emicrania, i pazienti aspettano in media 7 anni per la diagnosi

Medicina Interna Redazione DottNet | 26/11/2019 23:30

Patologia molto dolorosa ma sottovalutata e non riconosciuta

 Da quando compaiono i primi sintomi, una persona che soffre di emicrania aspetta in media 7 anni per avere una diagnosi, 4 se è un uomo, 8 se è una donna. E nella gran parte dei casi c'è molta sottovalutazione di quella che è una vera e propria malattia, non un disturbo. E' uno degli aspetti evidenziati a Milano al corso di formazione 'Non è solo un mal di testa. Il caso emicrania. Tra sottovalutazione e fakenews' promosso dal Master Sgp dell'università Sapienza.   "L'uomo è l'unico animale ad avere l'emicrania - spiega Pietro Cortelli, professore di Neurologia dell'Istituto di scienze neurologiche di Bologna - E' una forma di cefalea ricorrente, con attacchi di 4-72 ore, localizzata in un emisfero del capo, con dolore pulsante, e associata a nausea, vomito, fastidio a rumore e luce". A soffrirne nel mondo sono oltre 90 milioni di persone, di cui 7 milioni in Italia. "La prevalenza nel nostro paese è del 9% negli uomini, e quasi quadrupla nelle donne - continua - Il suo costo annuale è di circa 20 miliardi di euro in Italia".

pubblicità

Il problema principale, denunciato dai pazienti, è la sottovalutazione a livello culturale della loro malattia, perchè non viene considerata tale. "Passa molto tempo prima di avere una diagnosi - aggiunge Ketty Vaccaro, responsabile area Welfare del Censis, presentando i dati su un'indagine condotta su 700 malati - Solo il 36% la definisce una malattia, per gli altri invece è un sintomo di altro". E anche se è la seconda malattia più disabilitante per l'essere umano, ha conseguenze sul lavoro solo per il 27,9% e sullo studio per il 18% dei malati. "La maggior parte infatti - aggiunge Cortelli - non si assenta dal lavoro, ci va lo stesso anche se rende meno. E questo perchè ha una personalità particolare: ha delle capacità di essere multitasking superiore agli altri, commette pochi errori e dà sempre il massimo di energia". Quello che però serve, conclude Lara Merighi, di Al.Ce (Alleanza Cefalagici), "è essere compresi, che l'emicrania venga riconosciuta come malattia sociale e che sui media si diano informazioni corrette". 

Commenti

I Correlati

Per gli esperti del Gemelli la terapia va personalizzata

Dopo il parto si ha però un recupero, specie se si allatta

Petta: “La steatosi epatica metabolica o non alcolica rappresenta una causa emergente di cirrosi, scompenso epatico, epatocarcinoma, trapianto di fegato"

Germani: “Una popolazione giovanile che consuma alcol in quantità significative già dagli 11 anni d’età si espone in prospettiva a un elevato rischio di malattia epatica”

Ti potrebbero interessare

Per gli esperti del Gemelli la terapia va personalizzata

Petta: “La steatosi epatica metabolica o non alcolica rappresenta una causa emergente di cirrosi, scompenso epatico, epatocarcinoma, trapianto di fegato"

Germani: “Una popolazione giovanile che consuma alcol in quantità significative già dagli 11 anni d’età si espone in prospettiva a un elevato rischio di malattia epatica”

Il Test ELF consente una diagnosi epatica senza procedure invasive, mentre gli sviluppi del TIPS permettono un approccio mini-invasivo per l’ipertensione portale

Ultime News

"L'esecuzione di test diagnostici in Farmacia non garantirebbe al paziente la certezza di un percorso analitico come quello svolto nei Laboratori clinici"

"La medicina generale rappresenta un'isola dove vengono ancora garantite uguaglianza e gratuità nella stragrande maggioranza dei casi, anche se vediamo già l'accenno di qualche lista di attesa"

Cartabellotta: "La battaglia in difesa del diritto costituzionale alla tutela della salute deve coinvolgere anche i più giovani, a partire dall'età scolastica"

"I servizi del Dipartimento di prevenzione delle Asl nel quale operano medici veterinari, medici e tecnici della prevenzione, sono particolarmente soggetti a questi gravi episodi che rimangono spesso irrisolti e nei quali risulta difficile individuar