dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Un bimbo su quattro è colpito da ossiuri

Infettivologia Redazione DottNet | 03/12/2019 18:31

Sono 500 milioni le persone nel mondo chiamate a fare i conti con l'infezione parassitaria intestinale

Sono 500 milioni le persone nel mondo chiamate a fare i conti con l'Ossiuriasi, infezione parassitaria intestinale che colpisce prevalentemente i bambini. Si stima che 1 piccolo su 4 contragga l'Enterobius vermicularis, responsabile dei fastidiosi sintomi di questa infezione. Un prurito intenso, avvertito nella zona perianale soprattutto durante la notte, è il sintomo principale. Ad accompagnarlo, spesso, anche dolore addominale, diarrea e irrequietezza. Nei casi più acuti, possono comparire anemie, deficit di vitamina B12 e disturbi a livello uro-genitale.

L'Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici (WAidid) aiuta a capire come prevenire e curare questa infezione. "Oltre alla carenza di igiene- spiega la professoressa Susanna Esposito, presidente WAidid - altri fattori di rischio sono i cibi poco cotti o crudi, in particolare le carni, oppure non lavati in modo adeguato come spesso accade con frutta e verdura. L'elevata contagiosità degli ossiuri compromette anche la salute dei genitori".

pubblicità

Se si ha il sospetto, è bene ispezionare la zona anale e perianale appena svegli: nelle prime ore del mattino è possibile rilevare la presenza di piccoli filamenti bianchi in movimento (ossiuri femmine) che durante la notte depongono le uova. Le larve nate dalla schiusa possono risalire fino al colon oppure, a seguito dello sfregamento dovuto al prurito, passare a mani e bocca.  Nelle bimbe, possono raggiungere le parti intime provocando vaginiti. Per la diagnosi è utile osservare anche le feci e la biancheria intima. A confermare l'infezione è lo scotch test, con nastro adesivo sulla zona anale per poter raccogliere le uova da esaminare. L'infezione va poi curata attraverso la somministrazione di farmaci in due dosi.La condivisione di asciugamani, biancheria da letto, ma anche dei giocattoli tra i bimbi, aumenta il rischio di contagio. Tra le regole proposte da Waidid lavare biancheria intima, lenzuola e asciugamani ad alte temperature e separatamente, igienizzare sanitari, banchi e tavoli da cucina e far indossare al bimbo mutandine in cotone.

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

La direttrice per la Scienza e la Salute: "Colpisce gli infettati da epatite B aumentando da 2 a 6 volte il rischio di tumore del fegato"

Rossi: "Per affrontare la sfida con efficacia, Simg è pronta a potenziare la propria rete di sorveglianza avvalendosi dell'esperienza maturata con RespiVirNet, il sistema di monitoraggio dell'influenza"

Andreoni: "Già diverse epidemie dal 2007". In Francia 800 casi

Per l’Epatite C, dopo il Covid i dati AIFA riportano una media di 12mila trattamenti l’anno, non sufficienti per eliminare il virus dall’Italia entro il 2030 come proposto dall’OMS

dottnet.article.interested

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti