Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications
Esiste un legame tra i batteri che vivono nel naso e la gravità dei sintomi dell'asma nei bambini. E' quanto dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Nature Communications, che apre la strada all'ipotesi che modificare la composizione batteri nelle vie aeree possa aiutare i pazienti che soffrono della più diffusa malattia pediatrica cronica. Lo studio, condotto dal gruppo della Washington University School of Medicine di St. Louis guidato da Yanjiao Zhou, ha coinvolto 214 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni con asma da lieve a moderata. I ricercatori hanno raccolto campioni di muco nasale dai bambini per studiare il microbioma delle loro vie aeree superiori. I campioni sono stati raccolti all'inizio della sperimentazione, quando tutti i partecipanti avevano l'asma sotto controllo, così come ai primi segni iniziali che il controllo dell'asma stava peggiorando.
Dalle analisi è emerso che i bambini che manifestavano i primi segnali di una crisi di asma avevano maggiori probabilità di avere, nelle loro vie aeree superiori, batteri associati a malattie, compresi i gruppi batterici Staphylococcus, Streptococcus e Moraxella. Al contrario, la dominanza di batteri Corynebacterium e Dolosigranulum era associata a periodi di asma era ben controllato. I ricercatori intendono ora scoprire se esiste un ruolo causale dei batteri nella gravità dell'asma e testare interventi che potrebbero "alterarne gli equilibri per ridurre il rischio di peggioramento dei sintomi", afferma l'autore senior Avraham Beigelman, professore associato di pediatria presso la Washington University.
fonte: Nature Communications
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