E' il secondo caso dopo quello di Fausto Trivella di Lucca sospeso per 45 giorni per un post polemico
I consiglieri regionali della Lega in Toscana, Jacopo Alberti e Luciana Bartolini, segnalano a distanza di pochi giorni da una vicenda simile, un secondo caso di medico sottoposto a procedimento disciplinare da parte delle Ausl per propri commenti sui social, critici sulla politica sanitaria della Regione Toscana. Si tratta, scrivono i due esponenti leghisti, di Giuseppe Fiore, medico dell'ospedale di Pescia (Pistoia) nonché responsabile provinciale della sanità per la Lega "sottoposto al giudizio del consiglio di disciplina per un post su Fb del luglio 2019, in cui criticava ironicamente le scelte di politica sanitaria del governatore Rossi. Il medico è stato sanzionato con la censura scritta". I consiglieri Alberti e Bartolini ricordano che "quando il dottor Fiore ci raccontò la sua disavventura pensammo che fosse un caso isolato", "ma dopo aver letto la storia del dottor Trivella di Lucca abbiamo capito che quello di Fiore, invece, non era affatto un caso".
I consiglieri leghisti fanno riferimento al caso di Fausto Trivella, primario di oculistica all'ospedale San Luca di Lucca sospeso 45 giorni dall'azienda Usl per un post polemico sulle liste di attesa (sanzione commutata in multa da 5.000 euro). "Ci sembra - chiosano Alberti e Bartolini - che negli uffici dell'azienda Usl competente si perde troppo tempo a controllare i profili Fb anziché lavorare per risolvere i veri problemi della sanità". Sul caso di Trivella interviene oggi il senatore Massimo Mallegni di Fi, giudicando che il primario di Lucca "ha semplicemente e giustamente dimostrato di anteporre gli interessi dei propri pazienti a quelli personali, consapevole che il suo atto di denuncia gli avrebbe causato una sanzione. Per tornare subito ad operare ha preferito pagare". L'on. Mallegni dalla prossima settimana inizierà "un giro in tutte le strutture toscane per parlare con medici, pazienti e cittadini".
La sanzione disciplinare applicata a Fausto Trivella, primario dell'ospedale San Luca di Lucca, è "una normale prassi 'tecnica' a tutela dell'immagine aziendale ma soprattutto dei professionisti che vi lavorano e della stessa cittadinanza". Lo spiega in una nota l'Asl Toscana Nord Ovest precisando come il collegio disciplinare dell'Asl abbia "preso in esame il testo diffuso sui social ed ha ritenuto che la pubblicazione avesse ben poco a che fare con il diritto di critica". Secondo la ricostruzione dell'azienda, infatti, nel post "erano presenti offese dirette e personali a ciascun componente della direzione aziendale e ad altri operatori dell'Asl, semplici colleghi medici. Questo non è ovviamente accettabile e una condotta del genere, per di più portata avanti da un alto dirigente dell'Asl, sarebbe stata sicuramente sanzionata, forse anche in maniera più pesante, in qualsiasi altra azienda pubblica e privata". L'azienda evidenzia inoltre che "lo stesso medico si è reso conto della gravità del suo errore visto che si è scusato pubblicamente ed ha poi ha accettato la sanzione proposta dal collegio disciplinare". "Qualunque lettura politica della vicenda - conclude l'Asl - è estranea a quanto contestato e messa in atto solo con evidenti intenti strumentali, quindi a prescindere dai fatti e dall'oggetto del provvedimento disciplinare".
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