Basta applicare un unguento antibiotico (composto di mupirocina) direttamente nel naso e nella pulizia della pelle con una salvietta che contiene la clorexidina gluconato al 2%
Ci sono due piccoli accorgimenti che permettono di evitare le infezioni batteriche nei bambini che si trovano ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali. I segreti, legati alla lotta alla diffusione dello stafilococco aureo (e dedicati ai genitori che li vanno a trovare), sono l'uso di un unguento nel naso e di salviettine antibiotiche.
A dirlo sono i ricercatori della Johns Hopkins Medicine che hanno studiato questa semplice misura preventiva dedicata alle mamme e ai papà e che include l'applicazione di un unguento antibiotico (composto di mupirocina) direttamente nel naso e nella pulizia della pelle (principalmente delle mani) con una salvietta che contiene la clorexidina gluconato al 2%, un antisettico ampiamente usato sui pazienti per rimuovere i batteri di superficie intorno a un sito chirurgico prima di un'operazione.
In questa ricerca, pubblicata su Jama (il Journal of American Medical Association) i genitori hanno usato l'unguento nasale antibiotico due volte al giorno per cinque giorni e hanno pulito alcune aree cutanee (tra cui mani, braccia, gambe, schiena) con salviette antisettiche per lo stesso periodo di tempo. Dei bambini i cui genitori avevano usato questo trattamento solo il 15% era stato contagiato dallo stafilococco, a fronte di circa il 29% dei piccoli le cui mamme e papà non hanno seguito questi accorgimenti.
fonte: Jama
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