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Difficoltà del sonno del bebè possono causare disturbi emotivi

Pediatria Redazione DottNet | 09/03/2020 16:51

Potrebbe avere un rischio doppio o addirittura triplo di disturbi d'ansia ed emotivi

Un bebè che abbia disturbi del sonno persistenti nei primi 12 mesi di vita potrebbe avere un rischio doppio o addirittura triplo di disturbi d'ansia ed emotivi. Lo suggerisce uno studio su quasi 1600 coppie mamma-bebè pubblicato sulla rivista Archives of Disease in Childhood e condotto da Fallon Cook del Murdoch Children's Research Institute, a Parkville, in Australia.  Tra i disturbi emotivi probabilmente connessi a persistenti disturbi del sonno del neonato ci sono l'ansia da separazione, la fobia sociale, l'agorafobia, il disturbo ossessivo-compulsivo, fobie specifiche; attacchi di panico, ansia generalizzata, depressione, disturbo bipolare. Gli esperti hanno raccolto dati sui disturbi del sonno del bebè a 3, 6, 9 e 12 mesi.

È emerso che un neonato su 5 aveva disturbi persistenti del sonno (ad esempio risvegli multipli, difficoltà a riaddormentarsi in autonomia). Ed è emerso che questi bambini hanno una probabilità tripla di manifestare uno o più d'uno dei disturbi emotivi sopra citati all'età di 4 anni e probabilità doppia a 10 anni, rispetto ai coetanei senza disturbi del sonno o con problemi del sonno solo transitori.  "Il sonno disturbato in maniera persistente durante la vita neonatale potrebbe rappresentare un indicatore precoce di una aumentata suscettibilità del bambino a difficoltà di salute mentale negli anni a venire, in particolare, disturbi d'ansia - spiegano gli autori - Neonati con problemi del sonno persistenti e gravi dovrebbero essere monitorati per verificare lo sviluppo di disturbi mentali durante l'infanzia".

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fonte: Archives of Disease in Childhood

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