L'Oms fa chiarezza sugli anti-infiammatori, l'Aifa sulle cure per la pressione
Il coronavirus alimenta le bufale su internet e social media. Notizie false, o a volte con qualche fondo di verità, verosimili, tutto però da verificare, diffuse in modo non controllato. In questo caso riguardano farmaci usati da migliaia di persone, come gli anti-infiammatori e gli anti-ipertensivi, che accelererebbero e aggraverebbero il quadro clinico dei malati. Notizie su cui sono intervenuti con posizioni ufficiali anche società scientifiche e l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e l'Oms.
Sui farmaci anti-ipertensivi ACE inibitori e dei sartani e il loro presunto effetto sulla trasmissione ed evoluzione del Covid-19, è intervenuta oggi l'Aifa, dopo la posizione espressa nei gionri scorsi dalla Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa, Società Italiana di Medicina Generale e delle cure Primari, Società europea di Cardiologia e dalla Società Italiana di Farmacologia. In una nota ufficiale ha spiegato che ad oggi non esistono prove scientifiche, basate su studi clinici o epidemiologici, sul presunto effetto di questi farmaci e la malattia.
Per sembrare più credibile è stata attribuita sia al ministero della Salute che a Walter Pascale, medico dell'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, che però ha smentito categoricamente e provveduto a denunciare all'autorità competente quanto accaduto. Un tema su cui in serata è intervenuta anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha raccomandato a chi riscontra sintomi che fanno sospettare il contagio da Covid-19 di non assumere l'ibuprofene di propria iniziativa, se non prescritto dal medico. Il portavoce dell'Oms Christian Lindmeier ha sottolineato che esperti dell'agenzia Onu "stanno effettuando approfondimenti a riguardo per dare indicazioni più precise". Nel frattempo, raccomandiamo di utilizzare piuttosto paracetamolo e non ibuprofene come cura fai da te. È importante".
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