Una trombosi venosa non riconosciuta e non curata si complica con embolia polmonare in 40 casi su 100
Pericolosi coaguli nel sangue che possono bloccare la circolazione sanguigna: è la tromboembolia che ha esito fatale in un caso su 100 e che si va evidenziando come una delle complicanze nella sindrome Covid-19. Secondo quanto riferito in una nota della ALT - Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari - Onlus, quest'anno, in occasione della giornata, la ALT lancia una campagna informativa social per spiegare come riconoscere in particolare la tromboembolia polmonare e per dare un aiuto concreto con la raccolta fondi ALT contro Covid (obiettivo 100 mila euro). La tromboembolia venosa colpisce in Italia ogni anno 1 persona su 100. È la causa più probabile di complicanze e morte nelle donne dopo il parto; 10 persone su 100 fra quelle colpite perdono la vita entro 30 giorni dalla diagnosi, 90 persone su 100 guariscono.
Il neglect è un disturbo neuropsicologico che può insorgere in seguito a un ictus, in particolare quando viene colpito l’emisfero destro del cervello, coinvolgendo le aree parietali, temporali o frontali
Lo studio, efficace sulle cause cardiovascolari
L’intervento, realizzato su un uomo di circa 70 anni, ha previsto l’impianto della tecnologia progettata da Edwards Lifescience per migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente
"Idratarsi e fare attenzione ai segnali d'allarme"
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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