Lo studio, efficace sulle cause cardiovascolari
Camminare a passo svelto per soli 15 minuti al giorno riduce il rischio di morte di quasi il 20%: lo rivela uno studio su un ampio gruppo di partecipanti, in gran parte appartenenti a fasce di reddito basso, pubblicato sull'American Journal of Preventive Medicine, secondo cui promuovere la camminata veloce è strategia per migliorare gli esiti di salute in tutte le comunità. Sebbene i benefici della camminata per la salute siano ampiamente riconosciuti, questa ricerca ha indagato il ruolo del ritmo del passo sulla mortalità, spiega Wei Zheng, autore senior dello studio e direttore del Vanderbilt Epidemiology Center.
L’intervento, realizzato su un uomo di circa 70 anni, ha previsto l’impianto della tecnologia progettata da Edwards Lifescience per migliorare la durata dell’impianto e ridurre i rischi per il paziente
Il neglect è un disturbo neuropsicologico che può insorgere in seguito a un ictus, in particolare quando viene colpito l’emisfero destro del cervello, coinvolgendo le aree parietali, temporali o frontali
"Idratarsi e fare attenzione ai segnali d'allarme"
Presentato al Senato un documento per intervenire su prevenzione e aderenza alle cure
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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