Canali Minisiti ECM

Il vaccino HPV previene i parti prematuri

Infettivologia Redazione DottNet | 11/05/2020 13:35

In Australia ne sono stati evitati 2000 nell'arco di 8 anni

L'introduzione in Australia nel 2007 del programma di vaccinazione HPV contro il virus del papilloma umano è servita a prevenire circa 2000 nascite premature nell'arco di otto anni. E' la conclusione di una ricerca del Cancer Council of New South Wales, pubblicata sul Journal of Infectious Diseases e basata su dati demografici di nascite dal 2007 al 2015.  Nel 2007 l'Australia è stata uno dei primi paesi a rendere disponibile il vaccino per il virus HPV, che causa cancro del collo dell'utero e altri tumori. Il vaccino è stato fornito inizialmente a donne adolescenti e fino a 26 anni e viene ora somministrato a ragazze e ragazzi all'inizio delle scuole superiori. I tassi di infezione in donne tra 18 e 35 anni sono diminuiti dell'80% da quando è stato introdotto il programma nazionale di vaccinazione, riducendosi a un tasso del 2% o meno.

La responsabile della ricerca, l'epidemiologa del cancro Karen Canfell, scrive che i dati indicano una correlazione fra la popolazione con una copertura del vaccino fra il 60 e l'80% e una netta riduzione di nascite premature, di nascite di peso minore e altri esiti avversi di gravidanza. "I dati indicano che nel gruppo di donne di 37 anni o meno si è registrato un declino di circa il 3,2% nei parti prematuri. Questo può non sembrare molto, ma stimiamo che sia servito a prevenire circa 2000 nascite premature durante il periodo", aggiunge. La copertura del vaccino è inoltre correlata con una riduzione del 9,8% in nascite di peso minore rispetto all'età gestionale.

pubblicità

fonte: Journal of Infectious Diseases

Commenti

I Correlati

Nuova Circolare, "formare il personale e informare i cittadini". In Brasile i casi superano i 2 milioni, è record

Lo rivela il Report pubblicato in occasione della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo

"Dopo l'esperienza del Covid, serve una capacità di risposta a queste emergenze che sia ragionata"

Le parole del presidente degli infettivologi Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Roberto Parrella

Ti potrebbero interessare

Nuova Circolare, "formare il personale e informare i cittadini". In Brasile i casi superano i 2 milioni, è record

Lo rivela il Report pubblicato in occasione della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo

"Dopo l'esperienza del Covid, serve una capacità di risposta a queste emergenze che sia ragionata"

Le parole del presidente degli infettivologi Simit, la Società italiana di malattie infettive e tropicali, Roberto Parrella

Ultime News

Gemelli digitali simulano le reazioni ai farmaci

Farmaci | Redazione DottNet | 22/03/2024 18:42

La rappresentazione fedele del paziente è generata a partire dai suoi dati (anatomici, fisiologici, clinici, genetici) per testare e simulare su un modello virtuale, senza rischi, la reazione alle terapie farmacologiche

Intervento in Usa, speranza per migliaia di malati in lista attesa

Il presidente: "acceso un faro sull'industria d'eccellenza"

Adelchi d'Ippolito: "Anche in caso d'assoluzione le denunce lasciano nel medico una traccia profonda, lo preoccupano, costringendolo alla medicina difensiva, con i maggiori costi che questa rappresenta per la sanità pubblica"