Canali Minisiti ECM

Il colesterolo alto ereditario è comune nei malati cardiaci

Cardiologia Redazione DottNet | 03/06/2020 13:28

Studio dell'Imperial College, riguarda un malato ogni diciassette

 L'ipercolesterolemia familiare, cioè quello stato di colesterolo alto dipeso dall'ereditarietà, è molto frequente tra chi soffre di malattie cardiovascolari. A dirlo è uno studio dell'Imperial College di Londra che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Circulation. In un'analisi di studi clinici svolti anche in Europa e Stati Uniti, gli studiosi hanno notato che questo genere di ipercolesterolemia è presente in una persona su 311. Questo dato raggiunge circa una persona ogni 17 tra le persone che hanno avuto malattie cardiovascolari. L'ipercolesterolemia familiare è una condizione che influisce sul colesterolo cattivo Ldl e che causa l'accumulo di placca nei vasi sanguigni, restringendoli nel corso del tempo.

Il disturbo ereditario che causa il colesterolo alto nelle prime fasi della vita sembra colpire circa 25 milioni di persone in tutto il mondo. Se non viene trattato, gli adulti possono avere livelli di Ldl superiori a 190 mg/dL e i bambini possono raggiungere più di 160 mg/dL. Ciò provoca lo sviluppo di problemi cardiaci molto presto: a 10 anni i bambini hanno spesso lesioni aortiche e arterie carotidi più spesse rispetto ai fratelli che non hanno ereditato questa stessa condizione.

pubblicità

fonte: Circulation

Commenti

I Correlati

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Un sistema digitale in grado di replicare il comportamento dell’aorta del paziente in modo personalizzato e predittivo

Dall’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità2, un quarto degli italiani (25,6%) soffre di ipercolesterolemia e nel corso dell’anno sono circa 400mila le ospedalizzazioni per eventi cardiovascolari

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Heart, che ha esaminato oltre 170 casi

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti