Canali Minisiti ECM

Linee guida per prevenire il Covid con l'alimentazione

Nutrizione Redazione DottNet | 11/06/2020 15:32

Corso interuniversitario "Alimentazione per la prevenzione ed il benessere in epoca Covid-19", nato nell'ambito del centro di ricerca "Best4Food" dell'Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l'Università di Pavia

Prevenire le infezioni, compresa quella da Coronavirus, e soprattutto ridurre le eventuali complicazioni grazie a un'alimentazione appropriata. E' il tema al centro del corso interuniversitario "Alimentazione per la prevenzione ed il benessere in epoca Covid-19", nato nell'ambito del centro di ricerca "Best4Food" dell'Università di Milano-Bicocca in collaborazione con l'Università di Pavia. Una serie di video disponibili online e aperti a tutti, tenuti da esperti, docenti e ricercatori dei due Atenei su argomenti legati all'emergenza sanitaria che spaziano dalla medicina all'economia, dalla sociologia alla biologia.

"Durante la pandemia si è affermata con forza la centralità dell'alimentazione e dello stile di vita per prevenire complicazioni - spiega Massimo Labra, direttore del centro Best4Food e docente dell'Università di Milano-Bicocca -. Con questa iniziativa, che coinvolge due Atenei multidisciplinari e moltissimi esperti, vogliamo mettere a disposizione del cittadino le nostre conoscenze sui temi legati alla prevenzione e al benessere, ma anche alla sicurezza alimentare e al diritto di accedere al cibo di qualità".

pubblicità

Un corso in "pillole", da circa dieci minuti ciascuna, per conoscere a 360 gradi il tema alimentare, una potente arma di prevenzione e di mitigazione contro virus, batteri ma anche numerosissime altre malattie multifattoriali: "Sappiamo, per esempio, che la presenza di comorbidità come il diabete ha inciso sull'evolversi dell'infezione da Coronavirus - continua Labra -: seguire un'alimentazione corretta in relazione a malattie preesistenti e disfunzioni metaboliche può aiutare a ridurre il rischio di complicazioni, per questo ci auguriamo che sempre più persone ne siano consapevoli". "E' compito degli Atenei, attraverso la Terza Missione, condividere la conoscenza con il pubblico, con impegno, per rispondere ai bisogni sociali e diffondere i risultati della ricerca a livello comunitario.- aggiunge Hellas Cena, prorettore alla Terza Missione dell'Università di Pavia -. In un mondo in cui le malattie non trasmissibili sono la prima causa di morte, è importante comunicare ai cittadini come l'alimentazione possa contribuire ad una corretta crescita durante l'età evolutiva, nonché a ridurre l'obesità e il rischio di malattie cronico degenerative in età adulta".

Commenti

I Correlati

Più grassi, sale, zuccheri. Giù proteine e fibre

Per tutelare la qualità dell’acqua nel lungo periodo, Altroconsumo chiede che venga vietata la produzione e l’utilizzo di Pfas e l’istituzione di un limite UE per il Tfa basato sulle evidenze scientifiche più recenti

Riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale da UNESCO nel 2010, quest’anno ne ricorre il 15° anniversario e per questo sarà al centro dell’apertura del 45° Congresso Nazionale della SINU, a Salerno dal 28 al 30 maggio 2025

Sono i quattro volti dell'obesità che corrispondono ad altrettanti fenotipi, ossia al risultato dell'interazione tra il patrimonio genetico e l'ambiente

Ti potrebbero interessare

La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight

I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D

Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid

La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno

Ultime News

Più letti