Le società scientifiche: saranno applicate le stesse condizioni degli anticoagulanti
Anche i medici di medicina generale potranno prescrivere, in regime di rimborsabilità, i nuovi farmaci anticoagulanti orali. Il via libera dato da una determina dell'Aifa (l'Agenzia italiana per il farmaco) è stato accolto con favore dall'Amd (l'Associazione medici diabetologi), dalla Sid (la Società italiana di diabetologia) e dalla Sie (la Società italiana di endocrinologia) che "auspicano quanto prima il raggiungimento di una condizione analoga anche per quanto concerne i farmaci innovativi per la cura del diabete mellito". "Nel periodo dell'emergenza Covid-19 appena trascorso, il rilascio dei Piani terapeutici avrebbe comportato la presenza fisica dei pazienti presso gli ambulatori di diabetologia, aumentando così il rischio di diffusione del contagio - dicono le tre società scientifiche - Oggi l'opportunità che i medici di medicina generale possano prescrivere in regime di rimborsabilità le terapie innovative per il diabete resta cruciale per tutte le ragioni che erano già valide prima della pandemia. Prima fra tutte la necessità di concorrere in modo sostanziale al superamento delle disparità di accesso ai farmaci innovativi ancora evidenti nel nostro Paese.
Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore
Il farmaco consente la repigmentazione della pelle dei pazienti sia sul viso che sul corpo
Silvestro Scotti (Fimmg) dopo l’incontro con Papa Francesco: Importante riconoscimento della centralità del nostro ruolo
L’obiettivo è sviluppare l’offerta sanitaria dei Medici di medicina generale con il supporto gestionale e organizzativo delle cooperative mediche di servizio
Franco: “Per rendere efficienti ed efficaci le azioni della Medicina Generale, servono interventi sulla Sanità Territoriale come l’acquisizione e l’aggiornamento di competenze sia professionali che organizzative"
Chi è affetto da patologie gravi e validanti potrà beneficiare delle prestazioni di sostegno senza dover attendere l’esito della valutazione sulla propria condizione da parte della commissione Inps
Commenti