Canali Minisiti ECM

Lo smog fa male al cuore, responsabile del 14% eventi cardiaci

Cardiologia Redazione DottNet | 25/06/2020 17:26

Lo conferma uno studio internazionale coordinato da esperti della Oregon State University e pubblicato sulla rivista The Lancet Planetary Health

L'inquinamento dell'aria è un importante fattore di rischio per la salute del cuore. Il 14% di eventi come infarto e ictus potrebbero essere attribuiti allo smog.  Lo conferma un vasto studio internazionale coordinato da esperti della Oregon State University e pubblicato sulla rivista The Lancet Planetary Health. Lo studio, inoltre, evidenzia che anche piccole riduzioni dello smog si riflettono positivamente sulla salute cardiovascolare.  Lo studio ha coinvolto 157.436 adulti tra 35 e 70 anni in 21 paesi, il cui stato di salute è stato monitorato dal 2003 al 2018. Nel corso del periodo di monitoraggio sono stati registrati 3219 decessi attribuibili a malattie cardiovascolari e 9.

152 complessivamente hanno avuto un evento cardiovascolare. È emerso che gli eventi cardiovascolari (ad esempio infarto e ictus) aumentano del 5% per ogni 10 microgrammi-per-metro cubo in più nella concentrazione di particolato fine (PM2.5), uno degli inquinanti atmosferici più diffusi, rilasciato ad esempio dai tubi di scarico delle auto. Questo significa che il 14% di tutti gli eventi cardiovascolari documentati in questo studio possono essere attribuiti all'esposizione al particolato PM2.5.

pubblicità

fonte: The Lancet Planetary Health

Commenti

I Correlati

All'Irccs Negrar, sostituirà il 50% dei test invasivi come la coronagrafia

Un sistema digitale in grado di replicare il comportamento dell’aorta del paziente in modo personalizzato e predittivo

Dall’ultimo Rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità2, un quarto degli italiani (25,6%) soffre di ipercolesterolemia e nel corso dell’anno sono circa 400mila le ospedalizzazioni per eventi cardiovascolari

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Heart, che ha esaminato oltre 170 casi

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti