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Fp Cgil Medici, medici fiscali da 5 mesi senza stipendio

Professione Redazione DottNet | 16/07/2020 13:25

Ordini medici, vanno ripristinate le visite fiscali

La Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn chiede chiarimenti a Governo e Inps sul ritardo nella riapertura dell'attività della medicina di controllo per malattia. In questa situazione, afferma il sindacato, "i medici fiscali che da anni garantiscono il servizio senza una definizione contrattuale degna di un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, si trovano ormai da 5 mesi senza stipendio". "Dopo 5 mesi continua ad essere bloccato senza alcuna giustificazione il servizio della medicina di controllo per malattia. La situazione è paradossale: tutte le attività pubbliche e private - rileva la Fp Cgil in una nota - sono riprese, ma un servizio strategico per la vigilanza sanitaria, e che quindi potrebbe rappresentare un avamposto importante nel controllo dei contagi, continua ad essere bloccato da Inps senza motivo". "Abbiamo chiesto al ministro del Lavoro Catalfo e al presidente dell'Inps Tridico - prosegue il sindacato medico - di riattivare, con le dovute procedure di sicurezza, un servizio fondamentale per la tutela delle attività lavorative pubbliche e private e oggi strategico per il controllo sanitario. Sarebbe molto grave continuare a paralizzare un servizio pubblico per risparmiare di fatto sulle prestazioni di professionisti indispensabili. Dovremmo prendere atto di un'ingiustificata interruzione di pubblico servizio, contro la quale - conclude - siamo pronti a intervenire in tutte le sedi opportune per tutelare cittadini e lavoratori". 

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Sono sospese dal 10 marzo le visite fiscali di controllo per malattia e non sono ancora state riattivate, nonostante la ripresa delle attività lavorative: "Questa situazione ha creato un grave disagio ai medici fiscali". Lo afferma la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) che, per segnalare e risolvere la questione, ha scritto una lettera ai ministri del Lavoro, Nunzia Catalfo, della Salute Roberto Speranza, della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, e al Presidente dell'Inps Pasquale Tridico.  I medici fiscali, rileva l a Fnomceo, "hanno visto azzerarsi i loro redditi senza poter usufruire, vista la natura atipica dei loro contratti, degli ammortizzatori sociali previsti per i lavoratori dipendenti. E senza potersi dedicare ad altre attività professionali, per via del rigido regime delle incompatibilità". Considerato che, afferma nella lettera il presidente della Fnomceo Filippo Anelli, "in molte Regioni è attuabile una ripresa in sicurezza, si chiede l'intervento autorevole delle SS.VV. per un parallelo ripristino delle visite fiscali con i dovuti protocolli di sicurezza per gli operatori, con l'auspicio che possa produrre una soluzione positiva della grave problematica che vede coinvolta la categoria dei medici fiscali di controllo ai lavoratori in malattia". La Fnomceo inoltre, conclude Anelli, "non può non ribadire che appare necessario porre in essere i relativi provvedimenti per portare a termine il processo di riorganizzazione della medicina fiscale e di stabilizzazione del personale medico impegnato in questa funzione".

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