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I disturbi del neurosviluppo nei controlli del pediatra

Pediatria Redazione DottNet | 23/07/2020 19:20

Al via nuova strategia nazionale con attività di routine

Anche il monitoraggio dei disturbi del neurosviluppo entrerà nei controlli di routine dei pediatri di famiglia. Ciò è possibile grazie a schede condivise dall'Istituto superiore di sanità, dalla Federazione italiana medici pediatri (Fimp), dall'Associazione culturale pediatri (Acp), dal Sindacato medici pediatri di famiglia (Simpef), dalla Società italiana di pediatria (Sip), dalla Società italiana di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza e dalla Società italiana di neonatologia (Sin). Queste schede di osservazione e promozione del neurosviluppo sono nate dal Progetto Salute-Infanzia nell'ambito dei Bilanci di salute, cioè dei controlli di routine previsti dal Servizio sanitario nazionale realizzati dal pediatra di famiglia a determinate tappe di età definite con le singole Regioni.  Privilegiano l'osservazione longitudinale del bambino ed includono i comportamenti essenziali da valutare ad ogni bilancio di salute per una efficace sorveglianza neuroevolutiva.

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  Inoltre, per ciascun dominio vengono anche indicate le strategie più appropriate per valorizzare opportunità ed esperienze della vita quotidiana del bambino, per lui utili e interessanti in quella specifica la fase di sviluppo. "Le schede sono state sviluppate per essere applicabili nell'ambito dei Bilanci di Salute realizzati dai pediatri di famiglia in tutto il territorio nazionale - dice Maria Luisa Scattoni, coordinatrice dell'Osservatorio nazionale autismo e responsabile scientifico del progetto - tenendo conto delle differenze organizzative. L'obiettivo del progetto, promosso e finanziato dalla Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute, è stato quello di produrre uno strumento che facilitasse l'attività del pediatra di famiglia selezionando i comportamenti essenziali da sorvegliare nel tempo per monitorare la traiettoria di sviluppo del bambino ed inviarlo tempestivamente a visita specialistica se necessario".

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