Lo rivela uno studio condotto in Australia dal Queensland Institute of Medical Research
Le persone fortemente pessimiste riguardo al futuro sono a più alto rischio di morire prima di chi non lo è. Uno studio condotto in Australia dal Queensland Institute of Medical Research, basato su questionari raccolti negli anni 1990 da quasi 3000 partecipanti sopra i 50 anni, indica che i più pessimisti, il 9% del totale, avevano in media la probabilità di morire due anni prima dei non pessimisti, specie a causa di malattie cardiovascolari, mentre la depressione non sembra essere un fattore nel legame tra pessimismo e mortalità. "Vi sono indicazioni che gli atteggiamenti ottimisti o pessimisti possono avere effetto sul cervello, sulla biochimica e sull'infiammazione del sistema sanguigno, e possibilmente sulle pareti arteriose", scrive il responsabile della ricerca, lo studioso di epidemiologia genetica John Whitfield sulla rivista Scientific Reports.
fonte: Scientific Reports
La malattia è causata dall'avvelenamento progressivo della frazione di cellule ancora sane del midollo osseo, causato da un ambiente infiammatorio determinato dalle cellule malate
No al fumo e controllo della pressione sono le principali
I Disturbi dello spettro autistico colpiscono circa l’1% della popolazione mondiale
Test clinici la promuovono. L'esperto: 'Mai come sostitutivo del medico'
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
Commenti