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Una proteina l'arma contro il coronavirus

Infettivologia Redazione DottNet | 04/08/2020 14:47

Inibendola si riesce a bloccare la replicazione del virus e in contemporanea si scatena una reazione immunitaria

Scoperta una proteina del SARS-CoV-2 - chiamata PLpro - che potrebbe rappresentare il tallone di Achille del coronavirus: inibendola, infatti, si riesce a bloccare la replicazione del virus e in contemporanea si scatena una reazione immunitaria.   Lo rivela  ricerca pubblicata sulla rivista Nature e condotta presso l'Università Goethe di Francoforte.  Gli esperti hanno studiato il virus in provetta e isolato PLpro, una 'forbice  molecolare' (tecnicamente chiamata 'proteasi'), la cui azione è indispensabile per la replicazione virale perché la forbice consente la formazione delle particelle dell'involucro virale. Inoltre PLpro inibisce la risposta immunitaria tagliando un messaggero immunitario', l'interferone 1, che in genere è rilasciato dalle cellule infettate e richiama le cellule immunitarie cosiddette 'natural killer' che si occupano di eliminare quelle infettate e quindi di contenere l'infezione.

Senza il messaggero questo tipo di azione immunitaria non parte.  Gli esperti hanno usato un inibitore sperimentale di PLpro e visto che, disinnescando la forbice, non solo il virus non riesce a moltiplicarsi ma le cellule umane già infettate riescono pure a rilasciare l'interferone.  Potrebbe quindi risultare risolutivo sviluppare dei farmaci inibitori di PLpro come arma a doppio taglio contro il SARS-CoV-2, concludono gli esperti

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fonte: Nature

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