Il suicidio assistito è legge ma i tempi sono incerti e c'è rischio caos
"Il diritto al suicidio assistito in Italia oggi è legale, ma non si sa come procedere. Tempi e procedure incerti, alto rischio di finire nei tribunali". A mettere in luce il 'paradosso all'italiana' è l'associazione Luca Coscioni, alla quale "dal 2015 a oggi, oltre 1000 persone si sono rivolte per chiedere di essere aiutate a morire", mentre ormai quasi 7 anni sono passati dal deposito della proposta di legge popolare sull'eutanasia, senza che questa sia mai stata discussa. In seguito alla sentenza della Corte costituzionale sul caso dj Fabo, è stato riconosciuto il diritto al suicidio medicalmente assistito attraverso il Sistema Sanitario Nazionale alle persone pienamente capaci di intendere e volere, affette da patologia irreversibile fonte di gravissime sofferenze e dipendenti da trattamenti sanitari salvavita.
Viene rimpiazzato solo il 57% delle carenze
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Per i Laureati magistrali farmacista, biologo, chimico, fisico e psicologo, i posti sono 3.292 (+662 rispetto ai 2.630 dell’anno passato) dei quali 1.500 sono riservati ai farmacisti
Ai e Lifescience. Priorità per aziende e sfida per i medici. Il 45% degli specialisti è propenso a prescrivere Terapie Digitali quando sarà possibile farlo in Italia
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