Chi è nato tra anni Sessanta e Settanta è vulnerabile alla H3N2
È stato scoperto una sorta di tallone d'Achille influenzale tra chi è nato alla fine degli anni Sessanta e Settanta. Secondo uno studio dell'Università della Pennsylvania, infatti, chi è nato in quel periodo ha uno stato di suscettibilità al virus dell'influenza H3N2 perché gli anticorpi riescono sì a legarsi al virus, ma non riescono a prevenire le sue infezioni. In un lavoro pubblicato su Nature Communications i ricercatori hanno dimostrato questa sostanziale differenza nel sistema immunitario. "Abbiamo scoperto che individui di età diversa hanno diverse specificità anticorpali contro il virus dell'influenza H3N2 - spiega Scott Hensley, docente di microbiologia che ha condotto il lavoro - I nostri studi dimostrano che le infezioni della prima infanzia possono lasciare impronte immunologiche per tutta la vita che influenzano il modo in cui gli individui rispondono a ceppi virali antigenicamente distinti più avanti" negli anni.
fonte: Nature Communications
Il 50% dei pazienti non lo conosce. Medici, vaccini per fragili
Infezione trasmessa attraverso puntura di zecca
Emerge dall’ultimo bollettino pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss), che sottolinea come focolai di morbillo siano attivi a livello globale
Contro malattie che rialzano la testa "usare bene antibiotici"
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
dottnet.title.comments