Canali Minisiti ECM

Un'emorragia grave del cervello è legata al fumo

Neurologia Redazione DottNet | 22/09/2020 13:46

Lo indica uno studio finlandese condotto su coppie di gemelli

Una ricerca condotta su coppie di coppie di gemelli indica che il fumo haun forte legame con l'emorragia subaracnoidea (Sah), uno dei più gravi disturbi cerebrovascolari. Infatti, il fumo spiegherebbe il motivo per cui un solo gemello svilupperebbe questo genere di malattia, che vede circa un paziente su due morire nei primi mesi dopo l'episodio. Il legame è stato individuato da una ricerca condotta dall'Università di Helsinki e pubblicata sulla rivista Stroke.  Studi precedenti avevano riportato un legame tra il fumo e l'aumento del rischio di Sah, ma finora nessuno studio era stato in grado di dimostrare una connessione diretta. Analizzando circa 13.000 coppie di gemelli, i ricercatori sono riusciti a trovare, nel fumo di sigaretta, proprio la causa. "I nostri risultati confermano, per la prima volta, i precedenti sospetti di una reale relazione causale tra fumo ed emorragia cerebrale fatale", dice Ilari Rautalin, primo autore dello studio.  L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento improvviso dello spazio subaracnoideo del cervello. Tra le cause più frequenti c'è la rottura di un aneurisma.

pubblicità

fonte: Stroke

Commenti

I Correlati

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

Ti potrebbero interessare

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Lo indica una ricerca della Monash University di Melbourne, pubblicata su Preventive Medicine Report

Alessandro Padovani: “Per l’Alzheimer si riduce l’incidenza e aumenta la prevalenza. Gli ottantenni di oggi sono meno colpiti, ma l’invecchiamento della popolazione porta in assoluto a un incremento di pazienti”

Ultime News

Di Silverio (Anaao): "defiscalizzare parte dello stipendio come fatto per i privati per rendere più appetibile la professione del dipendente gravata oggi dal 43% di aliquota fiscale". Onotri (Smi): "Invertire il definanziamento pubblico alla sanità"

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Snami: il futuro è l'assistenza primaria

Sindacato | Redazione DottNet | 24/04/2024 11:20

Testa: "Molte le criticità relative alle case di comunità e ai Centri di Accoglienza Urgenze (CAU). Occorre una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti"

Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali