Nessun effetto sul cervello se vengono consumate da adulti
Il consumo di bevande dolci durante l'età adulta non è legato a un aumento del rischio di sviluppare la demenza nel corso della Terza Età. È il risultato a cui è giunto uno studio coordinato dalla Zhejiang University School of Medicine di Hangzhou, in Cina, e pubblicato sulla rivista JAMA Psychiatry. "Il consumo eccessivo di zuccheri contribuisce al peso delle malattie metaboliche come l'obesità e il diabete, che sono importanti fattori di rischio per la demenza", scrivono i ricercatori. "Le bevande zuccherate sono una fonte importante di assunzione di zucchero; negli Stati Uniti circa il 20% degli anziani le consuma giornalmente". Per questo studi precedenti avevano indagato il legame tra consumo di bevande zuccherate (o con dolcificanti) e rischio di demenza, senza però giungere a conclusioni solide.
I ricercatori del dipartimento di Chimica Analitica dell'ACS segnalano lo sviluppo iniziale di un sistema che consente di effettuare lo screening del MP a basso costo tramite l'odore del cerume
Nel 2040, si prevede che il numero di persone diagnosticate con Sla in Europa aumenterà
Si celebra il 21 giugno per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia rara, progressiva e ancora priva di una cura definitiva, che in Italia interessa oltre 6mila persone
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Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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