Canali Minisiti ECM

Inibitori di pompa protonica potrebbero aumentare il rischio diabete

Diabetologia Redazione DottNet | 30/09/2020 15:32

La possibilità è associata a un rischio di diabete del 24% maggiore e del 26% maggiore se assunti per più di due anni di seguito

L'uso regolare (2 o più volte a settimana) di farmaci prescritti molto comunemente - gli inibitori di pompa protonica, prescritti ad esempio contro il reflusso - è risultato associato a un rischio di diabete del 24% maggiore, e del 26% maggiore se assunti per più di due anni di seguito. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Gut e condotto presso l'università Sun Yat-sen di Shenzhen in Cina. Gli inibitori di pompa protonica sono nella top ten dei farmaci più usati al mondo e sono stati già associati a fratture, aumentato rischio di infezioni del tratto digerente, di cancro dello stomaco e altri problemi. Gli esperti hanno osservato per parecchi anni un campione di 204.689 individui e registrato nel corso del periodo di osservazione ben 10.105 nuovi casi di diabete.

pubblicità

È emerso che 7,44 per 1000 individui che assumevano regolarmente i farmaci si sono ammalati di diabete contro 4,32 per 1000 che non hanno assunto inibitori di pompa. Ciò equivale a dire che il rischio diabete con gli inibitori di pompa è del 24% maggiore; il rischio aumenta se i farmaci sono assunti per più di due anni di seguito ed è più alto anche per coloro che sono di peso normale. Il rischio persiste anche tenendo conto di diversi fattori influenti: età, diabete in famiglia, consumo di alcolici e fumo, colesterolo e pressione alti. "La notizia colpisce visto l'uso diffuso degli inibitori di pompa - sottolinea in un commento all'ANSA il Presidente eletto della Società Italiana di Diabetologia Agostino Consoli dell'Università di Chieti-Pescara.     Bisognerebbe capire se l'aumentato rischio di diabete legato a questi farmaci sia il risultato di una "associazione" causale (quindi è proprio l'uso dei farmaci a causare un aumento di rischio diabete), o viceversa una associazione 'mediata' da qualche altro fattore in gioco". 

Commenti

I Correlati

Il Test ELF consente una diagnosi epatica senza procedure invasive, mentre gli sviluppi del TIPS permettono un approccio mini-invasivo per l’ipertensione portale

Annullate le decisioni che bloccarono la commercializzazione del farmaco Hopveus

Società scientifiche, associazioni pazienti, aziende, società civile e Istituzioni al lavoro per arginare l’emergenza diabete

Affrontare il diabete in Italia: sette obiettivi concreti e le azioni urgenti delineate dagli Stati Generali sul Diabete 2024

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche, associazioni pazienti, aziende, società civile e Istituzioni al lavoro per arginare l’emergenza diabete

Affrontare il diabete in Italia: sette obiettivi concreti e le azioni urgenti delineate dagli Stati Generali sul Diabete 2024

Benini: "Il diritto delle persone con diabete a vivere una vita sociale, educativa, lavorativa come tutti deve essere considerato un obiettivo prioritario dell’agenda istituzionale"

Applicazione rivoluzionaria proposta dal Centro di Ricerca Interdipartimentale sulla Gestione e l’Innovazione in Sanità

Ultime News

A Bruxelles sono noti 6 casi ma "la scoperta del patogeno nelle acque reflue significa che molte infezioni sfuggono alla diagnosi"

Il rischio di parto pretermine è più elevato con il vaccino candidato

Il Sindacato dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza invita nuovamente le Regioni a seguire il modello Lombardia

Diversa gestione del rischio clinico e maggiori tutele per questi professionisti. Entrata nel vivo la piena attuazione della Legge Gelli-Bianco con il D.M. 232/2023