Lo scenario di internet nel mondo è ormai delineato dalla community, dai blog e dai social network ed in particolare da Facebook.
E’ notizia di oggi che la società detentrice e sviluppatrice di Facebook – al momento non quotata – ha un valore di ben 10 miliardi di dollari: il gruppo russo Digital Sky Technologies (Dst) ha rilevato una quota pari all’1,96% delle azioni privilegiate, con un operazione che prevede un investimento di 200 milioni di dollari.
I social network (SN) sono ormai un fenomeno che dilaga in tutti i settori. Negli Stati Uniti Sermo, una mega-community di medici d’oltreoceano, realizzato sulla scia di Facebook, sta riscuotendo decine di migliaia di consensi. Linkedin, il SN tra professionisti è in fortissimo sviluppo in 40 paesi ed in Italia ha assunto un ruolo preminente nella relazione tra colleghi. In Italia troviamo, in fase di lancio, DottNet il primo grande SN medico-scientifico italiano creato con l’obiettivo di far condividere tra medici, farmacisti ed operatori sanitari esperienze, informazioni e conoscenze scientifiche.
Una piattaforma simile ma destinata a tutti gli scienziati del pianeta è ResearchGATE: un SN grazie al quale gli esperti nelle più diverse discipline possono confrontarsi quotidianamente con colleghi, lontani migliaia di km, con i quali condividere le proprie scoperte, rafforzando al contempo la cooperazione e lo scambio di conoscenze. Scopo principale è rendere il flusso di lavoro scientifico più efficiente, grazie anche ad un motore di ricerca interno che permette di trovare gli articoli e i collaboratori giusti.
A tal proposito anche il prestigioso JMIR (Journal of Medical Internet Research), aveva pubblicato uno studio che avuto come oggetto le caratteristiche che deve avere un SN ed il possibile utilizzo dei SN come strumento volto a facilitare la forma delle collaborazioni scientifiche in campo biomedico: la collaborazione con persone, gruppi e istituzioni è diventata di fondamentale importanza per favorirne il successo.
I social network, o meglio il web 2.0, la connessione, la relazione tra gli utenti per la condivisione e la collaborazione, oltre a dilagare come moda tra giovani e studenti sta diventando sempre più un vero strumento di lavoro, che deve però essere di volta in volta declinato ed adattato al target di riferimento..
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