SICGe: "E' una soluzione inaccettabile, sotto gli occhi ci sono i disastri dell'inattività "
SICGe: "E' una soluzione inaccettabile, sotto gli occhi ci sono i disastri dell'inattività "
Quella di un lockdown solo per gli anziani è una "soluzione inaccettabile perché potrebbe avere sui malati di cuore un effetto peggiore del contagio". A esprimere preoccupazione, dopo l'annuncio di un eventuale lockdown selettivo per fasce d'età e la pubblicazione della ricerca dell'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (Ispi), sull'urgenza di isolare subito gli anziani per scongiurare un lockdown generalizzato, è la Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe). "La probabilità - spiega Alessandro Boccanelli, presidente SICGe e docente di Filosofia Morale all'Università UniCamillus di Roma- che un anziano che rispetta le regole di protezione individuale e le misure di distanziamento, uscendo di casa si contagi è sicuramente inferiore al danno quasi certo che trarrebbe da un secondo confinamento, con conseguenze ancora peggiori sulla sua salute".
Con uso tempestivo +50-70% di sopravvivenza ad arresto cardiaco
Il 24 marzo Giornata mondiale della Lp(a) i cui livelli non si possono modificare con lo stile di vita
Gli esperti: “Abbiamo armi terapeutiche efficaci per contrastarli, ma è necessario combattere l’inerzia terapeutica e la scarsa aderenza dei pazienti alle terapie”
Il progetto GRACE utilizza l'intelligenza artificiale e soluzioni digitali per migliorare la gestione delle patologie cardiovascolari con app e smartwatch
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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