L'Associazione ha chiesto un chiarimento allo Spallanzani
L'Andi, l'Associazione nazionale dentisti italiani, lancia un appello alla "prudenza" sulle fake news diffuse sui "test salivari rapidi" contro la Covid-19. Per questo ha richiesto all'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, un chiarimento sulle principali caratteristiche dei test attualmente in uso. "L'accuratezza diagnostica dei test per il coronavirus - dichiara il presidente nazionale Andi, Carlo Ghirlanda - deve essere assicurata da specifiche validazioni degli organi competenti. La semplice affermazione di esistenza di un test non comprova le sue effettive caratteristiche di sensibilità e specificità diagnostica". Ghirlanda invita i dentisti a "rifuggire dall'utilizzo di metodiche la cui efficacia non sia stata definitivamente validata, in particolare per quanto attiene ai test salivari, e a valutare le notizie con necessarie prudenze".
Quattro sono le tipologie di test. I sierologici, precisano da Andi, "non possono essere utilizzati per la diagnosi di infezione in atto", i test antigenici rapidi su tampone naso-faringeo "possono essere utili in determinati contesti, come il tracciamento dei contatti di casi positivi o lo screening rapido di numerose persone", i test antigenici e molecolari "su campioni di saliva al momento difficilmente si prestano allo screening rapido di numerose persone in quanto richiedono un laboratorio attrezzato" e i test molecolari che ad oggi, sottolineano dall'associazione, sono "il gold standard per la diagnosi". "Gli altri metodi - aggiungono - vanno utilizzati se non si dispone della possibilità di accedere al test molecolare classico, oppure per scopi diversi dal contesto diagnostico, quale la sorveglianza epidemiologica".
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