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L'Ue approva Dupilumab farmaco biologico contro la dermatite atopica grave in bambini

Farmaci Redazione DottNet | 02/12/2020 17:57

Gli studi registrativi hanno mostrato che il numero di bambini che ha ottenuto una riduzione del prurito e una pelle priva o quasi di lesioni è stato rispettivamente di quattro e tre volte superiore con dupilumab più corticosteroidi topici (TCS) risp

Gli studi registrativi hanno mostrato che il numero di bambini che ha ottenuto una riduzione del prurito e una pelle priva o quasi di lesioni è stato rispettivamente di quattro e tre volte superiore con dupilumab più corticosteroidi topici (TCS) rispetto ai soli TCS

La Commissione Europea ha esteso l’autorizzazione alla commercializzazione di dupilumab nell’Unione Europea per includere I bambini da 6 a 11 anni con dermatite atopica grave che sono candidati alla terapia sistemica. Dupilumab è l’unico farmaco sistemico approvato nella UE per il trattamento di questi pazienti. 

"Da medico che quotidianamente incontra pazienti e famiglie che convivono con la dermatite atopica grave, ho verificato in prima persona l’enorme impatto di questa malattia sulla salute fisica e mentale dei più piccoli e di chi si prende cura di loro, e il peso che può gravare sull’intera famiglia," commenta Ketty Peris, Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse.

"Per i bambini con dermatite atopica grave vi sono oggi poche opzioni di trattamento, mentre sono significativi i bisogni insoddisfatti. Dupilumab ha mostrato, con un profilo di sicurezza ed efficacia consolidato, di ridurre l’estensione delle lesioni e la gravità complessiva della malattia, agendo sul prurito e migliorando la qualità della vita dei pazienti. Inoltre, la nostra esperienza di oltre due anni di utilizzo di dupilumab nel paziente adulto ci conferma l’efficacia del farmaco nella pratica clinica e ci rassicura sul suo utilizzo anche nei bambini. Contiamo di poter dare presto risposte sostanziali ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie, che oggi subiscono un forte impatto da questa malattia."

La dermatite atopica è una malattia infiammatoria cronica della pelle che può essere debilitante e, nelle forme gravi, può avere un impatto significativo su molti aspetti della vita dei bambini e delle famiglie. L'attuale standard di cura per i bambini con dermatite atopica grave in Europa è limitato ai trattamenti topici, lasciando chi presenta una malattia scarsamente controllata a dover convivere con un prurito intenso e inesorabile e lesioni cutanee che possono coprire gran parte del corpo, con conseguenti screpolature della pelle, arrossamento o iperpigmentazione, formazione di croste ed essudazione. Inoltre, la dermatite atopica grave non controllata può avere un impatto emotivo e psicosociale sostanziale, causando disturbi del sonno, sintomi di ansia e depressione e sentimenti di isolamento nei bambini. 

"L'approvazione di dupilumab per i bambini in Europa segna un altro traguardo significativo per i pazienti con dermatite atopica e le loro famiglie, ampliando la disponibilità di un farmaco innovativo che offre un trattamento sicuro ed efficace per questa malattia cutanea debilitante," afferma John Reed, Global Head of Research and Development di Sanofi. "La capacità di dupilumab di ottenere una cute significativamente più pulita dalle lesioni e una riduzione clinicamente significativa del prurito persistente risponde a importanti esigenze terapeutiche irrisolte per questi bambini. Oltre alla dermatite atopica, continuiamo a esplorare il potenziale di dupilumab in popolazioni più giovani e in una gamma di altre patologie scatenate dall’infiammazione di tipo 2."

Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la segnalazione delle interleuchine 4 e 13 (IL-4 e IL-13) e non è un immunosoppressore. I dati dagli studi clinici di dupilumab hanno mostrato che IL-4 e IL-13 sono due proteine chiave nell’infiammazione di tipo 2, che svolge un ruolo fondamentale nella dermatite atopica, nell’asma e nella rinosinusite cronica con poliposi nasale. 

"L’approvazione di dupilumab nella UE rappresenta un importante passo in avanti per i bambini con dermatite atopica grave e le loro famiglie, le quali trascorrono innumerevoli giorni e notti prendendosi cura della malattia del loro bambino con poche opzioni di trattamento che possano alleviare sintomi debilitanti", afferma George D. Yancopoulos, Presidente e Direttore Scientifico di Regeneron. "Dupilumab è una nuova terapia che affronta una causa principale della dermatite atopica, mirando specificamente all'infiammazione di tipo 2 sottostante alla malattia. Dupilumab è già stato utilizzato da centinaia di migliaia di pazienti in tutto il mondo, compresi i pazienti con dermatite atopica o con altre patologie scatenate dall’infiammazione di tipo 2 come l’asma e adulti con rinosinusite cronica con poliposi nasale. Siamo lieti di poter rendere disponibile questo farmaco che cambia il paradigma di gestione di queste patologie anche ai pazienti europei più giovani che necessitano di nuove opzioni oltre agli steroidi o agli immunosoppressori."

Nei bambini tra 6 e 11 anni di peso compreso tra 15 e <60 kg, dupilumab 300 mg è somministrato con iniezione sottocutanea ogni quattro settimane dopo la pima dose di carico somministrata come due iniezioni a distanza di 14 giorni. Per i bambini con un peso corporeo >60 kg, dupilumab 300 mg è somministrato ogni due settimane dopo la pima dose di carico somministrata come due iniezioni lo stesso giorno. Il dosaggio può essere aumentato a 200 mg ogni due settimane nei bambini con peso corporeo tra 15 e <60 kg sulla base della valutazione del medico.

Risultati degli studi registrativi

La decision della Commissione Europea si basa principalmente su dati che includono i risultati di uno studio registrativo di fase 3 di valutazione dell'efficacia e della sicurezza di dupilumab in associazione con corticosteroidi topici (TCS) rispetto ai soli TCS (placebo) in bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con dermatite atopica grave. A 16 settimane, i pazienti nel gruppo di trattamento con dupilumab 300 mg ogni quattro settimane (N=122) oppure 200 mg ogni due settimane (N=59) in aggiunta a TCS hanno mostrato: 

  • Miglioramento dell’estensione e della gravità della malattia: miglioramento medio dell’82% e dell’80% dal basale con dupilumab ogni quattro e ogni due settimane rispettivamente, rispetto a 49% e 48% con placebo. Inoltre, il 70% e il 75% dei pazienti trattati con dupilumab nei gruppi a quattro e a due settimane rispettivamente ha ottenuto almeno il 75% di miglioramento, rispetto a 17% e al 26% con placebo.
  • Clearance della pelle: il 33% e il 39% ha ottenuto una pelle priva o quasi priva di lesioni con dupilumab ogni quattro e ogni due settimane rispettivamente, rispetto a 11% e 10% con placebo.
  • Riduzione del prurito: il 51% e il 61% dei pazienti ha ottenuto una riduzione clinicamente significativa con dupilumab ogni quattro e ogni due settimane rispettivamente, rispetto a 12% e 13% con placebo. Una percentuale significativamente maggiore dei pazienti in trattamento con dupilumab ha ottenuto il miglioramento del prurito già a quattro settimane.
  • Miglioramento della qualità di vita correlata alla salute (HR-QoL): il 77% e l’81% dei pazienti hanno ottenuto un miglioramento clinicamente significativo nei parametri relativi alla HR-QoL riferita dal paziente con dupilumab ogni quattro e ogni due settimane rispettivamente, rispetto a 39% e 36% con placebo. I pazienti in trattamento con dupilumab, inoltre, hanno ottenuto miglioramenti in altri parametri della HR-QoL che hanno valutato la gravità della malattia e misure riferite dal paziente come prurito e sonno.

Lo studio clinico in pazienti pediatrici

Gli endpoint co-primari dello studio erano clearance della pelle, misurata con un punteggio di 0 o 1 rispetto all’Investigator's Global Assessment (IGA), e l’estensione e gravita della malattia, misurate in base all’Eczema Area and Severity Index (EASI-75). 

Gli endpoint secondari includevano la variazione media nel punteggio EASI dal basale, e il prurito misurato come almeno una riduzione di 4 punti dell’intensità del prurito su una scala 0-10 (media settimanale della Peak Pruritus Numerical Rating Scale giornaliera). Inoltre, la HR-QoL è stata valutata in base alla percentuale di pazienti che ha raggiunto almeno sei punti rispetto al Children’s Dermatology Life Quality Index (CDLQI) riferito dal paziente, così come misure aggiuntive dal Patient Oriented Eczema Measure (POEM) e dallo SCORing Atopic Dermatitis (SCORAD).

Dupilumab

Dupilumab è approvato per il trattamento di specifiche popolazioni di pazienti con dermatite atopica, asma e/o per il trattamento di pazienti adulti con rinosinusite cronica con poliposi nasale in diversi Paesi nel mondo, inclusi Unione Europea, Stati Uniti e Giappone. Dupilumab è oggi approvato in oltre 60 Paesi e più di 200.000 pazienti sono stati trattati con dupilumab a livello mondiale.

In Italia, dupilumab è indicato per il trattamento di pazienti adulti con dermatite atopica da moderata a grave, candidati alla terapia sistemica, ed è stato ammesso a rimborsabilità dal SSN a settembre 2018, ricevendo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco il riconoscimento di farmaco innovativo. È inoltre in attesa di rimborsabilità per l’asma grave con infiammazione di tipo 2 in adulti e adolescenti (dai 12 anni), per la rinosinusite cronica con poliposi nasale negli adulti e per la dermatite atopica negli adolescenti (12-17 anni).

Il programma di sviluppo clinico di dupilumab

A oggi, dupilumab è stato studiato in oltre 10.000 pazienti in 50 studi clinici per diverse patologie croniche causate da infiammazione di tipo 2. In aggiunta alle indicazioni approvate, Sanofi e Regeneron stanno studiando dupilumab in una vasta gamma di patologie mediate dall’infiammazione di tipo 2 o da altri processi di tipo allergico. Tra queste, la dermatite atopica pediatrica (da 6 mesi a 5 anni, fase 3), l’asma pediatrico (6 - 11 anni; fase 3), l’esofagite eosinofila (fase 3), la broncopneumopatia cronica ostruttiva (fase 3), il pemfigoide bolloso (fase 3), la prurigo nodularis (fase 3), l’orticaria cronica spontanea (fase 3) e allergie alimentari e ambientali (fase 2). Questi utilizzi potenziali sono tutt’ora in studio pertanto la sicurezza e l'efficacia di dupilumab in queste indicazioni non è ancora stata sottoposta alla valutazione delle autorità regolatorie. Dupilumab è sviluppato congiuntamente da Sanofi e Regeneron nell'ambito di un accordo di collaborazione globale.

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