Si stima che dopo i 50 anni, 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 vadano incontro ad una frattura
L'osteoporosi colpisce 4,5 milioni di persone in Italia, 2 su 3 sono donne, costrette a fare i conti con ossa fragili e rischio frattura. Si stima che dopo i 50 anni, 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 vadano incontro ad una frattura. Il problema è acuito da forti ritardi nella diagnosi e da cure inadeguate per l'80% dei pazienti. Inoltre, un paziente su 2 abbandona le terapie entro un anno. Sono alcuni dei dati emersi in occasione dell'edizione 2020 di OsteoDay volta a ricordare l'importanza di un'attenta valutazione dei fattori di rischio, della diagnosi precoce, e di appropriatezza e aderenza terapeutica per ridurre il rischio di fratture. L'evento virtuale, con il sostegno di Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi, ha visto coinvolti i diversi specialisti del settore: ortopedici, reumatologi, geriatri, fisiatri, internisti, commenta Raffaello Innocenti (nella foto), Direttore Generale di Chiesi Italia, per favorire il confronto e la condivisione di esperienze di pratica clinica.
Fazzi: "La prima valutazione da fare è capire se l’esperienza è adeguata all’età ed è ragionevolmente proponibile. La risposta non può essere quella di eliminare il rischio, ma di proporre con intenzionalità e gradualità"
Nel 2024, quasi 7.000 interventi sono stati effettuati con chirurgia robot-assistita, circa il 10%, ma i numeri sono in crescita costante
Nel lungo termine, però, torna l'effetto protettivo
Materia Medica Processing ottiene le autorizzazioni AIFA e UCS, aprendo la strada a un nuovo modello industriale nel comparto della cannabis medica
In Italia, si stima che la prevalenza dei soggetti osteoporotici over 50 corrisponda al 23,1% nelle donne e al 7,0% negli uomini (International Osteoporosis Foundation)
Chirurgia mini-invasiva e robotica le armi contro la stenosi del canale lombare
Potrebbe essere sfruttato come base di terapia per l'osteoporosi e per aiutare a guarire le fratture ossee
In uno studio su animali pubblicato sulla rivista Cell Reports Medicine il peptide, Pepitem, ha garantito la formazione di nuovo osso sano in topolini con problemi di osteoporosi
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