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L-Arginina e Vitamina C Liposomiale: sinergia contro il Covid

Farmaci Redazione DottNet | 09/12/2020 15:20

Un valido aiuto per i malati Covid-19 e per il Sistema Sanitario arriva dalla supplementazione di L-Arginina e Vitamina C Liposomiale

Come già osservato dall’ospedale Cotugno di Napoli, la supplementazione di 2 flaconcini/die di L-arginina (1,66g x 2), in aggiunta alla terapia sub-intensiva adottata dall’Ospedale, porta ad un recupero più rapido della funzionalità respiratoria e alla precoce negativizzazione dei pazienti.

L’efficacia data dalla somministrazione di L-Arginina riscontrata dall’esperienza dell’Ospedale Cotugno di Napoli ha avuto il supporto scientifico della ricerca condotta dal team di ricercatori dell’Albert Einstein College of Medicine di New York, sotto la guida del Professor Gaetano Santulli (nella foto). Il team del professor Santulli è il primo gruppo di ricerca che ha correlato il Covid-19 alla disfunzione endoteliale.

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La recentissima review ‘’Vitamin C and cardiovascular disease: an update’’ pubblicata in questi giorni dal team di Santulli sulla prestigiosa rivista ‘’Antioxidants’’, ha confermato i potenziali effetti benefici e le proprietà antiossidanti della vitamina C in una serie di condizioni patologiche quali i disturbi cardiaci e vascolari, e quanto la vitamina C sia l’alleato perfetto per l’associazione alla L-arginina. Infatti, sia la vitamina C che la L-arginina sono necessarie per la sintesi di ossido nitrico. In particolare, la L-arginina favorisce la sintesi di ossido nitrico in quanto ne è precursore, mentre la vitamina C è l’unica molecola utilizzata dall’organismo in grado di ridurre efficacemente il radicale libero del cofattore BH3 in BH4. Senza BH4 nel corretto stato redox non è possibile produrre ossido nitrico. Dalla produzione dell’ossido nitrico derivano le principali funzioni di vitamina C e L-arginina.

Ma non tutte le vitamine C sono uguali. Nella review, Santulli descrive la vitamina C liposomiale come il miglior metodo di somministrazione di vitamina C, in quanto ha una biodisponibilità migliore rispetto alla vitamina C non liposomiale, evitando i rischi associati alla somministrazione endovenosa. Inoltre, la vitamina C liposomiale aumenta la concentrazione di vitamina C nel sangue quasi raddoppiando la concentrazione ottenibile tramite la forma non liposomiale.

Pertanto, afferma Santulli nelle conclusioni, dal momento che, sia la vitamina C che la L-arginina sono note per migliorare la funzione endoteliale e ridurre la permeabilità vascolare durante le malattie infettive, è possibile ipotizzare che la loro associazione possa essere sinergica nell'affrontare le malattie infettive. Ad esempio, poiché il COVID-19 sta causando endoteliopatia, l'associazione tra L-arginina orale e vitamina C liposomiale (Bioarginina® C, 2 flaconcini/die) potrebbe essere efficace per il COVID-19 ed altri disturbi infettivi. [1]


[1]M B. Morelli, J. Gambardella, V. Castellanos, V. Trimarco and G. Santulli. Antioxidants 2020, 9, 1227; Vitamin C and Cardiovascular Disease: An Update; [doi:10.3390/antiox9121227 www.mdpi]

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