
Negli Usa allo studio varianti in grado di causare meno allergie
In un prossimo futuro grano e arachidi potrebbero essere "ipoallergenici". Negli Stati Uniti si sta infatti studiando, grazie alla selezione vegetale e all'ingegneria genetica, come sviluppare varietà meno allergeniche. Ad annunciarlo è stato Sachin Rusti, membro della Crop Science Society of America, presentando questo percorso di ricerca nell'incontro organizzato da American Society of Agronomy, Crop Science Society of America e Soil Science Society of America. I ricercatori stanno cercando di coltivare varietà di grano con un inferiore contenuto di glutine. La sfida è in parte nella natura complicata della genetica del glutine stesso. Nel grano, questi geni del glutine sono distribuiti in tutto il Dna di una cellula. Per le arachidi, la situazione è simile: contengono 16 diverse proteine ;;riconosciute come allergeni.
fonte: ansa
Invece dell'iniezione: allergologi, tanti vantaggi per pazienti
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
Patella: "L’elemento chiave che entra in gioco è il microbiota intestinale che detta il nostro destino clinico decidendo se e quando, cambia l’espressione dei geni che predispongono a malattie come quelle allergiche"
Gasbarrini: “Il continuo aumento delle malattie infiammatorie e metaboliche durante l’infanzia, dovuto alle modificazioni della flora intestinale, sta creando una situazione mai vista in passato. I numeri sono preoccupanti"
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
Commenti