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Raccomandare i vaccini anche ai malati di Parkinson

Neurologia Redazione DottNet | 04/02/2021 13:56

Il rischio che il virus SarsCov2 causi un'infezione più grave è maggiore nei malati di Parkinson soprattutto per quelli con la malattia in fase avanzata

I vaccini anti-Covid vanno raccomandati ai malati di Parkinson, a meno che non vi siano delle specifiche controindicazioni: a dirlo è un gruppo di esperti in un articolo sul Journal of Parkinson's Disease.  "L'arrivo di questi vaccini ha creato delle speranze per questi malati, perchè può ridurre il loro rischio di sviluppare una forma grave di Covid se dovessero ammalarsi, con il rischio di serie complicazioni", sottolinea Bastiaan R.Bloem, della Radboud University di Nimega, in Olanda.

Secondo gli esperti, rispetto alla popolazione generale, il rischio che il virus SarsCov2 causi un'infezione più grave è maggiore nei malati di Parkinson, soprattutto per quelli con la malattia in fase avanzata. I vaccini approvati a mRna e quelli con vettore virale in via di sviluppo non dovrebbero interagire con il processo neurodegenerativo del Parkinson, e gli altri effetti collaterali non sembrano diversi da quelli osservati nel resto della popolazione generale.
I vaccini sembrano sicuri anche per gli anziani, anche se serve cautela per coloro che sono molto fragili e in fase terminale del Parkinson che vivono in strutture di lungo-degenza. Il vaccino anti-Covid, scrivono i ricercatori, non sembra interferire con le terapie del Parkinson e questi malati, una volta vaccinati, dovrebbero comunque rispettare le misure per evitare il contagio da coronavirus. "Incoraggiamo gli esperti di malattie del movimento a raccomandare la vaccinazione anti-Covid ai malati di Parkinson e chi si prende cura di loro, a meno che non vi siano specifiche controindicazioni - conclude Bloem - E anche dopo il vaccino, continuare comunque ad applicare le misure per ridurre il rischio di contagio e trasmissione del coronavirus".

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