Canali Minisiti ECM

Gimbe: senza lockdown totale lo stop&go sarà per tutto il 2021

Infettivologia Redazione DottNet | 15/02/2021 12:08

Cartabellotta: Chiudere tutto per 2 settimane significherebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento

"Un lockdown totale per 2 settimane farebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, altrimenti bisognerà continuare con stop&go per tutto il 2021".  A dirlo è Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta' su Radio Cusano Campus. Sulla richiesta di lockdown generale da parte del consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, "credo che il suo ragionamento sia allineato con quello che abbiamo pubblicato prima del periodo natalizio - spiega Cartabellotta - La strategia che il governo ha assunto è quello della convivenza con il virus, varando misure per evitare la saturazione degli ospedali". Chiudere tutto per 2 settimane significherebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, ma secondo Cartabellotta, "non tutte le regioni sono pronte all'attività di testing e tracciamento. Dobbiamo decidere se siamo disponibili ad accettare una restrizione maggiore per abbassare la curva, oppure se accettiamo di avere un 2021 che andrà avanti con stop&go".

pubblicità

Immaginare che la somministrazione del vaccino possa far migliorare la situazione "è molto difficile, sia per i tempi sia per l'incognita varianti - continua - L'obiettivo dovrebbe essere far circolare il virus meno possibile e non abbassare il carico sugli ospedali, tutti i Paesi invece hanno scelto la seconda via". Dal punto di vista della percentuale di popolazione vaccinata con due dosi, l'Italia è terza nel mondo, "quindi in una posizione assolutamente di merito - prosegue Cartabellotta - ma con differenze regionali non trascurabili". Si va dall'1,4% della Calabria al 4,1% di Bolzano. Con la quantità di vaccini ricevuta la campagna è proceduta finora bene, sottolinea, "con l'unico neo che abbiamo vaccinato ancora pochi ultraottantenni, perché si è scelto di vaccinare prima gli operatori sanitari anziché le persone più fragili. Ma il vero problema è quello delle forniture". Per quanto riguarda le varianti in circolazione, conclude Cartabellotta, "bisogna ipotizzare lo scenario peggiore per evitare di farci trovare impreparati".

Commenti

I Correlati

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic

Andreoni: "Lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione"

Società scientifiche, associazioni pazienti, aziende, società civile e Istituzioni al lavoro per arginare l’emergenza diabete

Affrontare il diabete in Italia: sette obiettivi concreti e le azioni urgenti delineate dagli Stati Generali sul Diabete 2024

Ti potrebbero interessare

Andreoni: "Lo screening è fondamentale perché arrivare prima alla diagnosi consente non solo di non evolvere nella malattia, ma di guarire e soprattutto di non trasmettere l’infezione"

Caminade (Ictp), "Le zanzare tigre sono vettori alle temperature attuali"

Studio dell'Università di Trieste condotto su 2.314 dipendenti comunali

Al Croi nuovi dati su associazione bictegravir /emtricitabina /tenofovir alafenamide

Ultime News

Unimpresa, dal nuovo taglio dell'Irpef annunciata dal Governo ne beneficeranno solo il 5% dei contribuenti: i calcoli

Calandra (FNO TSRM e PSTRP): Dietisti fondamentali per affrontare le sfide future legate alla salute e alla nutrizione

Annullate le decisioni che bloccarono la commercializzazione del farmaco Hopveus

"Si tratta di una reale emergenza sociale e sanitaria in cui il rapporto con il cibo, con il peso e con l’immagine corporea sono la punta dell’iceberg di un fenomeno le cui cause derivano da una molteplicità di fattori sociali, psicologici e biologic