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Enpam: Milillo e Santini condannati a risarcire l'Ente

Previdenza Redazione DottNet | 18/03/2021 14:28

Dovranno restituire 1,7 milioni di euro. La sentenza chiude la vicenda di Enpam Sicura, società costituita nel 2015 con l’obiettivo di svolgere attività di assistenza in ambito assicurativo per i camici bianchi

Il Tribunale civile di Roma ha condannato Giacomo Milillo e Giulio Santini a risarcire a Enpam, l’Ente previdenziale di medici e odontoiatri, 1,7 milioni di euro. La sentenza, depositata il 9 marzo 2021, chiude la vicenda di Enpam Sicura, società costituita nel 2015 con l’obiettivo di svolgere attività di assistenza in ambito assicurativo per i camici bianchi iscritti all’ente previdenziale di categoria. Tra le altre cose, il progetto si proponeva di gestire in proprio la copertura assicurativa per la tutela assistenziale degli iscritti nei primi trenta giorni di malattia. 

Il giudice della Sezione specializzata in materia d’impresa della Capitale ha stabilito la responsabilità per "mala gestio" di Milillo, condannato in qualità di ex presidente di Enpam Sicura, e di Santini, in qualità di ex direttore.

La condanna al risarcimento fa riferimento in particolare all’assunzione di personale a tempo indeterminato avvenuta prima che la stessa Enpam Sicura srl avesse acquisito le necessarie autorizzazioni ministeriali. Comportamenti negligenti che avevano costretto Enpam a dover sostenere costi, quantificati in circa 1,7 milioni di euro, per gli stipendi dei dipendenti assunti e, successivamente, per la risoluzione dei relativi contratti di lavoro. 

In precedenza la somma richiesta ed ora riconosciuta all’Enpam, era già stata messa sotto sequestro. Infatti fin dal 2018 prima la Corte dei Conti e poi il Tribunale Civile avevano emesso un provvedimento cautelativo riguardante i beni di Milillo e Santini per un valore pari a quello dovuto all’ente. La sentenza emessa dal Tribunale civile di Roma è di primo grado, ma immediatamente esecutiva. Il provvedimento coinvolge, nella procedura di risarcimento, anche la compagnia assicurativa Lloyd’s che il giudice ha condannato a tenere Milillo e Santini indenni dagli oneri derivanti dalla sentenza stessa. "La decisione del giudice civile dimostra che il progetto Enpam Sicura è fallito per ‘mala gestio’. Ci conforta comunque il fatto che i nostri medici e odontoiatri non ne subiranno in nessun modo i costi perché, quanto speso in maniera imprudente da chi ha gestito la società, ci verrà ora risarcito" commenta in una nota l’Enpam.

La vicenda risale al 2016, a distanza di un anno dalla craezione di Enpam Sicura una srl a socio unico, con capitale sociale di un milione e 500mila euro. La società aveva come mission la gestione della previdenza complementare e principalmente dell’assicurazione per i primi 30 giorni di malattia del medico, polizza gestita da Generali, su input dei sindacati. “Doveva essere uno strumento agile ‘in casa’ – aveva detto Alberto Oliveti, presidente di Enpam in un'intervista a Repubblica - per utilizzare sinergie e prodotti sicuri ed economici”, anche attraverso una gestione diretta, senza più la presenza di Generali. L’operazione invece è fallita anzitutto per il mancato avallo dei ministeri vigilanti, Economia e Lavoro. “La squadra messa in campo si è rivelata inefficace, – prosegue Oliveti nella sua intervista– come strumento utile Enpam sicura non c’è più. E noi ne abbiamo preso atto. Quello che conta è che la Fondazione ha fatto atti consequenziali e scelte fondamentali sempre all’unanimità”.

Il consiglio di amministrazione dell’ente ha deliberato un’azione di responsabilità nei confronti dei vertici della società guidata da Giacomo Milillo, piemontese di Ivrea, a cui era stata data una delega fiduciaria. Enpam sicura aveva chiuso i battenti tra bilanci in rosso, bufera di polemiche, interrogazioni parlamentari, riportava Repubblica: lo Snami (Sindacato autonomo dei medici) aveva anche fatto ricorso al Tar, lo Smi (Sindacato dei medici italiani) a sua volta aveva presentato un esposto alla Corte dei Conti e ai ministeri vigilanti per valutare il danno (la sua rappresentante Pina Onotri. Gli ordini dei medici di Milano e Bologna avevavno addirittura chiesto il commissariamento della stessa Fondazione Enpam. Adesso la vicenda giudiziaria ha avuto un primo esito.  

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