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Dall'Ema istruzioni ai medici per la somministrazione del vaccino AstraZeneca

Farmaci Redazione DottNet | 19/03/2021 13:23

In tempi brevi verranno adottate misure per aggiornare scheda tecnica e foglietto illustrativo con le informazioni sui casi di Dic (coagulazione intravascolare disseminata) e Cvst (trombosi cerebrale dei seni venosi) che si sono verificati

Da ieri in diverse regioni italiane sono riprese le somministrazioni del vaccino AstraZeneca. E dopo il via libera da parte dell'Ema, arrivano anche le informazioni aggiornate per i medici, raccomandazioni stilate dopo avere valutato le segnalazioni di eventi gravi registrati in concomitanza temporale con la somministrazione dell'immunizzazione. Sarà quindi chi prescrive, distribuisce o somministra il prodotto-scudo a comunicarle.

"Casi di trombosi e trombocitopenia, alcuni dei quali si presentano a livello di vena mesenterica o vena cerebrale/seno venoso cerebrale - spiega l'ente regolatorio Ue ai camici banchi - sono stati segnalati in persone che avevano recentemente ricevuto il vaccino AstraZeneca Covid-19, verificatisi per lo più entro 14 giorni dalla vaccinazione.

 La maggior parte delle segnalazioni riguardava donne sotto i 55 anni, sebbene alcune di queste segnalazioni possano riflettere una maggiore esposizione di questi soggetti, in base alle categorie alle quali si rivolgono le campagne vaccinali nei diversi Stati membri". "Il numero di" questi eventi rari "segnalati supera quelli attesi e la causalità, sebbene non confermata, non può quindi essere esclusa - avverte l'Ema - Tuttavia, data la rarità degli eventi e la difficoltà di stabilire l'incidenza di base poiché la stessa Covid-19 sta portando a ricoveri con complicanze tromboemboliche, la forza di qualsiasi associazione è incerta".

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"L'Ema ritiene pertanto che il rapporto rischi/benefici del vaccino AstraZeneca rimanga positivo e non vi sia alcuna associazione con disturbi tromboembolici in generale. Tuttavia, verranno adottate misure per aggiornare scheda tecnica e foglietto illustrativo con le informazioni sui casi di Dic (coagulazione intravascolare disseminata) e Cvst (trombosi cerebrale dei seni venosi) che si sono verificati. Gli operatori sanitari sono invitati a prestare attenzione a possibili casi di tromboembolia, Dic o Cvst che si verificano in soggetti vaccinati". Quanto ai pazienti, "devono essere avvertiti di rivolgersi immediatamente a un medico per i sintomi di tromboembolia, specie i segni di trombocitopenia e coaguli di sangue cerebrale come lividi o sanguinamento facile e mal di testa persistente o grave, in particolare oltre tre giorni dopo la vaccinazione".

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