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Adenovirus per ridurre gli effetti della chemio nelle cure oncologiche

Farmaci Redazione DottNet | 18/05/2021 11:15

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences

 I ricercatori dell'Università di Zurigo hanno sviluppato una nuova tecnica chiamata SHREAD (SHielded, REtargetted ADenovirus) che prevede l'utilizzo di un adenovirus modificato per colpire direttamente le cellulle cancerogene senza intaccare quelle sane. Questa procedura, ispirata a quella utilizzata per lo sviluppo del vaccino Covid di Johnson & Johnson, AstraZeneca, CanSino e Sputnik V, aiuterà a ridurre gli effetti collaterali associati a radio e chemioterapia oltre a fornire un nuovo approccio alla lotta al Coronavirus. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences. L'adenovirus modificato previsto dalla tecnica SHREAD rilascia dei geni che servono da modello per anticorpi contro le cellule tumorali, citochine e altre sostanze di segnalazione.

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 "In questo modo induciamo il tumore a eliminarsi da solo – afferma Sheena Smith dell’Università di Zurigo – attraverso la produzione di agenti che derivano dalle sue stesse cellule". "Gli agenti terapeutici – aggiunge Andreas Plueckthun, che ha guidato la ricerca – rimangono per lo più nel punto in cui sono necessari e non danneggiano i tessuti sani”.  “SHREAD potrebbe essere applicato tramite aerosol – conclude Smith – in questo modo l’organismo potrebbe combattere l’infezione direttamente nelle cellule polmonari. Questo ridurrebbe i costi, aumenterebbe l'accessibilità delle terapie Covid e migliorerebbe la somministrazione di vaccini con l'approccio inalatorio".

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