Lo evidenzia una ricerca che è una meta-analisi di dati relativi a circa 1,9 milioni di persone dell'Università di Reading, pubblicata sull' International Journal of Obesity
Il consumo regolare di latte non e' associato con livelli aumentati di colesterolo. Non rappresenta quindi un problema significativo per quanto riguarda il rischio di malattie cardiovascolari pur aumentando lievemente l'indice di massa corporea e il livello di grasso corporei. Lo evidenzia una ricerca che è una meta-analisi di dati relativi a circa 1,9 milioni di persone dell'Università di Reading, pubblicata sull' International Journal of Obesity. Il team di ricercatori ha adottato un approccio genetico al consumo di latte osservando una variazione nel gene della lattasi associato alla digestione degli zuccheri del latte (lattosio).
La nutrizione può influenzare lo sviluppo dell’epigenoma durante i periodi critici dello sviluppo tramite la modulazione della metilazione del DNA e le modificazioni degli istoni
La Presidente FIAO, Iris Zani: "È una conquista, ma anche un punto di partenza: ora occorre lavorare per la sua attuazione, per assicurare pari dignità nrlle cure si deve approvare il Piano Nazionale Cronicità"
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Schillaci: “Passo in avanti per la tutela della salute”. Pella: "La legge sarà fondamentale per avviare iniziative di prevenzione e di sensibilizzazione"
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
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