Il lavoro di ricerca è basato sulla stimolazione e l'introduzione di molecole prodotte dall'organismo
Uno studio internazionale, pubblicato dalla rivista Cell Reports, ha scoperto nelle lipossine un possibile trattamento della Sclerosi Multipla, con la quale in Italia si confrontano quotidianamente circa 130mila persone. Lo comunica la Fism, la fondazione dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), che ha cofinanziato la ricerca. Le 'lipossine' sono le molecole che iniziano la fase conclusiva di un processo infiammatorio acuto, innescando la successiva produzione delle resolvine, ossia le molecole responsabili dei processi di riparazione e ripristino dell'equilibrio con l'ambiente esterno dei tessuti danneggiati. Il lavoro di ricerca è basato sulla stimolazione e l'introduzione di molecole prodotte dall'organismo, le lipossine appunto, che innescano il processo di risoluzione dell'infiammazione attraverso la produzione delle resolvine.
Il finanziamento per progetti di Ricerca su prevenzione e fasi precoci della malattia di Alzheimer ed uno studio basato su tecniche di arte-terapia nel trattamento di persone affette da Alzheimer o Disturbo Cognitivo Lieve
Un’indagine di IQVIA Italia, leader mondiale nei dati sanitari e farmaceutici, fotografa lo scenario attuale italiano sulla malattia del Parkinson
Concluso a Parma il XXIV Congresso Nazionale della SIRN: crescono le adesioni e la multiprofessionalità
La ricerca, coordinata dal Centro Sclerosi Multipla della Sapienza, Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea, evidenzia i meccanismi che legano il virus alla malattia
Scoperti nuovi fattori di rischio: il colesterolo "cattivo" nella mezza età e la perdita della vista non trattata in età avanzata
Perdita di autonomia, stigma sociale e peso economico i principali timori
Il lavoro, che accoglie le prime evidenze dello studio Nemesis è stato pubblicato su Nature Communications e illustra la generazione e i meccanismi neuronali delle alterazioni, suggerendo nuove vie di riabilitazione
All’A.O.U. Luigi Vanvitelli una nuova tecnologia cambierà la vita di migliaia di pazienti
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