Combinate due diverse molecole: l'albumina, che è naturalmente prodotta dal nostro organismo e ha una durata nel sangue di settimane, e il fattore IX della coagulazione, cioè la proteina utilizzata per trattare l'emofilia B
Modificare la molecola di un farmaco per renderlo migliore. È quanto fatto dai biotecnologi dell'Università di Ferrara con la messa a punto di una nuova super-proteina per la cura dell'emofilia di tipo B, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista British Journal of Haematology. "Le terapie attualmente in uso per la cura delle malattie emorragiche, come l'emofilia - spiega Alessio Branchini (nella foto), del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie e coordinatore dello studio - agiscono ripristinando la normale coagulazione del sangue.
I pazienti dovranno assumerlo ogni due settimane o, dopo un anno di terapia, una volta al mese: si tratta di un primo, notevole miglioramento della qualità della vita rispetto alle soluzioni attuali
Ail rafforza il sostegno ia progetti sulle Car-T e la qualità della vita
AIL rafforza il sostegno alla ricerca scientifica con progetti innovativi su terapie CAR-T, studi internazionali e qualità della vita dei pazienti, nuove frontiere della cura
Quest’anno l’azienda ha portato 76 abstract ai congressi ASCO ed EHA 2025, presentando nuovi dati da studi clinici e di real-world, sia per i tumori solidi sia per quelli ematologici
AIL dal 2021 ha scelto di dedicare delle campagne informative e di servizio per i pazienti e le loro famiglie per raccontare i progressi nella lotta a queste malattie e offrire consulenze costruite attorno alle esigenze di chi vive la malattia in pri
Ricercatori Sapienza svelano come una ghiandola si indebolisce
Michele, che ha partecipato allo studio clinico internazionale per valutare l’efficacia della terapia, oggi è libero dalle classiche trasfusioni
In occasione della Giornata Nazionale contro le leucemie AIL presenta cinque progetti di Ricerca Indipendente finanziati a SIE, SIES, GITMO, FIL e AIEOP
Commenti