Canali Minisiti ECM

Scoperto un gene che rende regolare il ritmo sonno-veglia

Neurologia Redazione DottNet | 24/11/2021 15:35

La scoperta della Northwestern University si chiama Tango10 ed è fondamentale per i ritmi quotidiani

La vita è organizzata sulle 24 ore. Al centro di questo ritmo regolare c'è l'orologio circadiano, un segnatempo presente praticamente in ogni tipo di organo, tessuto e cellula.  Quando un orologio va storto, possono verificarsi disturbi del sonno o una varietà di malattie. Una scoperta della Northwestern University potrebbe aiutare a capire come questo orologio sia collegato ai cicli giornalieri: è stato infatti identificato un nuovo gene, chiamato Tango10, che è fondamentale per i ritmi quotidiani.

Questo gene è coinvolto in un percorso molecolare attraverso il quale l'orologio circadiano centrale (gli "ingranaggi") controlla l'output cellulare dell'orologio (le "lancette") per controllare i cicli sonno-veglia quotidiani. Sebbene la ricerca sia stata condotta utilizzando il moscerino della frutta Drosophila melanogaster, i risultati, secondo gli studiosi, hanno implicazioni per gli esseri umani.

pubblicità

La conoscenza di come funziona questo percorso potrebbe portare infatti a terapie per aiutare a trattare i problemi del sonno e potrebbe far luce sulle malattie umane legate all'orologio circadiano, come la depressione, le malattie neurodegenerative e quelle metaboliche. Quando gli studiosi hanno eliminato questo gene, la mosca ha perso il suo normale ritmo di comportamento sulle 24 ore. Alcune correnti di potassio sono state ridotte e probabilmente hanno portato a neuroni iperattivi e hanno contribuito a una perdita del ritmo regolare. In condizioni normali, invece i livelli della proteina Tango10 salgono e diminuiscono con il ritmo circadiano. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista scientifica Pnas.

Commenti

I Correlati

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ti potrebbero interessare

Lavoro del team di ricerca del dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino

Il 30-40% delle persone con Epilessia non raggiunge il controllo ottimale della malattia

Scoperta di Singapore, c'è un legame con le connessioni nervose

È quanto emerge da uno studio appena pubblicato su Nature Communications

Ultime News

Il professionista ha la possibilità di confrontare i dati in suo possesso con quelli acquisiti dall’Agenzia delle Entrate, visionando la propria dichiarazione precompilata, che sarà disponibile a partire dal prossimo 30 aprile

"Le farmacie rappresentano sempre più un punto di riferimento per la collettività e per il servizio sanitario nazionale costituendo spesso il presidio sanitario più prossimo per i cittadini"

Laiga: "Se si vuole dare un concreto aiuto alla maternità dopo la nascita, sarebbe più sensato investire tali soldi per rimediare ai gravi tagli al personale sanitario degli ultimi anni"

L’infezione prolungata ha portato all’emergere di una nuova variante immuno-evasiva a causa dell’ampia evoluzione all’interno dell’ospite. Il paziente è poi deceduto