Dopo l’accordo siglato con l’associazione onlus di Fiorangela Gargiulo, l’Istituto dei tumori di Napoli attiva un link su cui chiunque può lasciare un dono per i pazienti oncologici
Il calendario 2022 del Pascale è dedicato ai sogni. I desideri dei pazienti. Sogni che, grazie a un accordo siglato con l’associazione onlus "Lo Sportello dei Sogni", presieduta da Fiorangela Gargiulo, già da un mese al Pascale è diventato realtà. Ma perché questi desideri vengano realizzati è necessaria la collaborazione di tutti. L’Istituto dei tumori lancia, dunque, il Sogno Sospeso. Come il più tradizionale caffè sospeso, ognuno può lasciare nello Sportello il suo "dono" che può essere un contributo economico o più in generale un qualcosa inerente la propria attività o possibilità: una convenzione a questo o a quell’albergo, il vuocher di un aereo o di un treno, il biglietto per la prima a un teatro, una cena stellata per due, un abbonamento allo stadio.
Da martedì mattina sul sito dell’Istituto dei tumori di Napoli è attivo il link https://newportal.istitutotumori.na.it/lo-sportello-dei-sogni/ Collegandosi a questo link chiunque può lasciare un sogno sospeso per un paziente. Intanto l’associazione di Fiorangela venderà i calendari attraverso i suoi canali on line e nelle piazze. Il ricavato della vendita servirà ad esaudire i desideri espressi dagli ammalati. Il calendario non a caso si intitola Teamwork makes the dream team, che tradotto, significa: il lavoro di squadra fa la squadra dei sogni.
L’iniziativa è partita un mese fa con l’accordo tra il polo oncologico e l’associazione "Lo Sportello dei Sogni" che ha dotato l’ospedale di tanti kit dei desideri, una scatola a forma di stella con dentro una bacchetta magica e la federa di raso di un cuscino. Partendo dal principio che i sogni possono essere un supporto psicologico alle cure, a fare da tramite tra i desideri dei pazienti e lo Sportello è il team di psicologi dell'Istituto, diretti da Daniela Barberio. L''Organizzazione riesce ad esaudire i desideri dei pazienti grazie a convenzioni che ha con alberghi, ristoranti, compagnie di volo e ai contributi economici dei volontari e di tanti sostenitori. Non realizza, ovviamente, sogni riguardanti donazioni di denaro, coperture di spese mediche o acquisto di beni immobili. Ma come diceva Albert Einstein: non si può ottenere nulla di veramente prezioso se non con la cooperazione disinteressata di molti individui. Da qui l’idea del direttore generale dell’Istituto, Attilio Bianchi, di lanciare il Sogno Sospeso. "Abbiamo trovato splendida l’idea di Fiorangela - dice il manager – di provare a realizzare i sogni dei nostri pazienti. Possiamo partecipare tutti a questa idea, cittadini, aziende, associazioni. Il Sogno Sospeso rappresenta proprio la possibilità per chiunque di vivere concretamente in prima persona un’esperienza umana meravigliosa".
Cinieri: "Sono problemi che interessano quasi tutte le patologie oncologiche"
A più di cinque anni dall’arrivo in Italia della prima terapia genica, le CAR-T sono una realtà nella pratica clinica: crescono i successi nel trattamento di alcune patologie onco-ematologiche
Il trattamento in prima linea con daratumumab in somministrazione sottocutanea e in combinazione con bortezomib, lenalidomide e desametasone ha mostrato nei pazienti eleggibili a trapianto una sopravvivenza di circa 17 anni
I risultati di uno studio della Fondazione Tettamanti e dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII sono stati pubblicati sul “Blood Cancer Journal”
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti