Il farmaco ha ridotto il rischio di ospedalizzazione o morte di quasi il 90% rispetto al placebo per i pazienti ad alto rischio se trattati entro cinque giorni dall'esordio dei sintomi
I primi nuovi risultati di numerosi studi "mostrano che il nostro trattamento orale COVID19 mantiene l'efficacia in vitro contro la variante Omicron". Lo annuncia la Pfizer su Twitter spiegando che la cura ha il potenziale per mantenere le concentrazioni plasmatiche molte volte superiori alla quantità necessaria per impedire la replicazione di Omicron nelle cellule. Si dice "incoraggiato" da questi risultati iniziali il Ceo di Pfizer, Alberto Bourla mentre Mikael Dolsten, direttore scientifico dell'azienda farmaceutica sottolinea come questi dati "suggeriscono che la nostra terapia orale contro il Covid-19 può essere uno strumento importante ed efficace nella nostra continua battaglia contro questo virus devastante e le attuali varianti preoccupanti, inclusa Omicron, altamente trasmissibile".
Al Congresso 2025 della Società europea di cardiologia da Bayer i dati di nuove analisi post hoc dello studio di fase III ATTRibute-CM su acoramidis
Per forma non a piccole cellule, la prima analisi dello studio Rationale-315 dimostra un chiaro beneficio di sopravvivenza globale
"I soggetti più a rischio nella maggior parte dei casi sono adulti e bambini in buona salute"
Secondo l'ultimo bollettino dell'Iss sono stati registrati 430 casi e 27 decessi da inizio anno
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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