dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

NurSind, il 28 gennaio sciopereranno gli infermieri

Sanità pubblica Redazione DottNet | 20/01/2022 13:44

La protesta "per rivendicare il mancato riconoscimento economico della professione e per dire basta alla retorica degli eroi e degli angeli"

Il NurSind - il sindacato delle professioni infermieristiche - ha indetto uno sciopero nazionale per il 28 gennaio. Per 24 ore gli infermieri incroceranno le braccia e manifesteranno nelle maggiori piazze italiane. Per la Lombardia la mobilitazione è prevista a Milano, con un flash mob sotto il palazzo del consiglio regionale.

"Dopo due anni di emergenza sanitaria - dice Donato Cosi, coordinatore regionale NurSind - siamo al punto da capo: non si è imparato nulla, e le promesse fatte sono state mantenute solo in parte. Quell'eccellenza della sanità lombarda di cui i politici tanto si vantano, noi che ogni giorno lavoriamo in corsia non ne troviamo traccia.

Da due anni a questa parte stanno lavorando a vista: ogni giorno riceviamo nuovi assetti in base alle direttive del Pirellone. Ma sarebbe bastato far tesoro delle passate ondate e assumere un numero di nuovi infermieri adeguato come noi avevamo richiesto, per non andare nuovamente in tilt. Hanno sì aperto l'ospedale in Fiera a Milano, ma gli infermieri li hanno presi dai presidi del territorio".

pubblicità

Gli infermieri del NurSind scenderanno in piazza, tra l'altro, "per rivendicare il mancato riconoscimento economico della professione"; "per dire basta alla retorica degli eroi e degli angeli"; "contro le condizioni di lavoro insostenibili e la decennale carenza di personale"; contro le aggressioni da parte degli utenti generate proprio da un sistema sanitario nazionale che fa acqua da tutte le parti". 

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Solo il 42% dei cittadini ha espresso il consenso alla consultazione dei propri dati, con divari abissali e percentuali irrisorie nel Mezzogiorno

Dal potenziamento dell’assistenza domiciliare alla pubblicazione obbligatoria dei tempi d’attesa per visite ed esami, fino a nuove regole per la libera professione dei medici e l’accesso ai farmaci innovativi

Lo sbilanciamento incentiva i cosiddetti “viaggi della speranza”, lo spostamento cioè di centinaia di migliaia di pazienti. Ma ora il ministero della Salute vuole correre ai ripari

Inviato il documento alla Conferenza Stato-Regioni. Focus sui teenager. "Molti rinunciano alle cure"

dottnet.article.interested

Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"

"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti