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I vaccinati che si sono infettati sono i più protetti dal Covid

Infettivologia Redazione DottNet | 15/02/2022 13:46

Pregliasco: "C'è una risposta importante e molto alta degli anticorpi alla proteina Spike e poi, grazie all'infezione, una trasversalità di risposta rispetto"

Chi è più protetto dal covid? Chi è vaccinato o chi è guarito? "La combinazione migliore" per una protezione dal virus "è quella del vaccinato infettato". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano. Questo avviene, precisa, "perché c'è una risposta importante e molto alta degli anticorpi alla proteina Spike e poi, grazie all'infezione, una trasversalità di risposta rispetto" ad altre componenti strutturali del virus come "la proteina del nucleocapside e questo dà una protezione sicuramente maggiore".

Quindi non serve un'ulteriore dose di vaccino per chi dopo aver fatto due dosi ha contratto il Covid? "No, però è tutto da dimostrare - risponde l'esperto - Ad oggi l'indicazione è che ci voglia comunque il quarto evento, ovvero la terza dose di vaccino. Vedremo in futuro".

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"Ci sono dei dati che ci dicono che la malattia sommata alla vaccinazione ha una grado di risposta immunitaria persino più forte rispetto a quello che uno può avere solo con il vaccino. Essere vaccinato e guarito è un'ottima combinazione, ma anche chi ha fatto solo i vaccini è coperto. Non facciamo gare, entrambe sono ottime combinazioni contro la malattia grave. Chi è guarito deve comunque vaccinarsi e chi non ha avuto la malattia deve immunizzarsi. Ecco, diciamo che chi oggi ha fatto il Covid e pensa di non vaccinarsi commette un grande errore, la vaccinazione sulla guarigione aumenta la protezione". Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, in vista della terza dose per chi ha contratto la malattia, chiarisce se sono più protetti i vaccinati o chi è stato infettato ed è guarito.

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