Dai medici di famiglia arriva un invito a tutelare e potenziare una medicina che faccia della prossimità una chiave strategica della sua stessa efficacia
«Lo sviluppo delle case di comunità è un’ottima notizia, se però questo processo va ad integrare un sistema che supporti, e anzi potenzi, una medicina di prossimità ai cittadini che può essere garantita solo dagli studi dei medici di medicina genare». Queste le parole con le quali Luigi Sparano e Corrado Calamaro (rappresentati territoriali della FIMMG, il più rappresentativo sindacato di medicina generale) commentano il piano per la medicina territoriale descritto dal Presidente della Giunta Regionale della Campania Vincenzo De Luca (nella foto). Dai medici di famiglia arriva dunque un invito a tutelare e potenziare una medicina che faccia della prossimità una chiave strategica della sua stessa efficacia; elemento determinante, come dimostrato dalla pandemia, ma che risulta centrale anche nella gestione delle cronicità.
Al centro del dibattito anche il tema del ruolo unico, da cui ogni medico possa scegliere liberamente se operare in regime orario, a quota capitaria o in modalità mista
Onotri “Occorre invertire il rapporto PIL/spesa sanitaria. Servono più fondi”
"La crisi della sanità pubblica italiana di oggi è il prodotto di almeno quindici anni di sottofinanziamento, mancato ricambio, blocchi del turnover, tagli lineari e riforme lasciate a metà"
Il Progetto Radar, sviluppato dai medici di famiglia, favorisce una piena comprensione dei rischi dell’anziano e aiuta a definire appropriate misure di prevenzione, assistenza e cura
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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