Onotri: "Il nostro impegno, di questi anni ha prodotto dei risultati come il riconoscimento della specializzazione in medicina generale che è una nostra battaglia anche se altri vorrebbero prendersi il merito"
"Apre questo Consiglio Nazionale del Sindacato Medici Italiani ricordando il sacrificio di Maddalena Carta che aveva 38 anni ed è deceduta per aver trascurato la propria malattia perchè seguiva 5000 pazienti. Qualcuno ha affermato che abbia scelto, pur di non rinunciare all’essere medico, di oltrepassare i propri limiti sublimando l’essenza stessa della professione. Noi non crediamo che Maddalena Carta abbia scelto di morire, ma bensì non abbia avuto scelta. Allo stesso modo di migliaia di professionisti che si trovano incastrati in una catena di montaggio che nulla ha di umano e di sopportabile", così Pina Onotri, Segretario Generale SMI aprendo il Consiglio Nazionale del Sindacato Medici Italiani che si è svolto in questo fine settimana a Roma.
"Proporremo al tavolo delle trattative della medicina convenzionata che si aprirà il prossimo 15 ottobre, presso SISAC, quanto già messo a verbale nella scorsa tornata contrattuale a partire dalla possibilità di apportare dei correttivi al Ruolo Unico, valorizzando le ore in più di lavoro svolto riconoscendo lo straordinario, oppure optando per la riduzione del carico lavorativo riconoscendo il part – time. Soprattutto per le giovani colleghe che rappresentano più del 60% della professione e che oggi mal conciliano il lavoro con la vita personale e familiare", dice Onotri. "Chiederemo al tavolo della trattativa, più tutele, il riconoscimento dei permessi per la gravidanza, per la maternità, delle ferie e della malattia dell’infortunio INAIL.
"In questi giorni vi è stata una proposta di pace per la Palestina, qualcuno dice che è una brutta pace. Noi invece sosteniamo che la pace non è mai bella o brutta, mai è giusta o ingiusta ma è pace ed è sempre meglio di una bella guerra. Tutto questo è successo grazie alla mobilitazione di milioni di cittadini italiani ed europei, cittadini che al di là dell’appartenenza politica, religiosa ed etnica hanno deciso di stare dalla parte dell’umanità, dalla parte della vita, dalla parte giusta. Non aspettiamo che inizi un altro genocidio per mobilitarci, non aspettiamo che la prossima volta tocchi ai nostri figli e a nostri nipoti. Abbiamo il coraggio ora di dire no alla corsa al riarmo, prima che sia troppo tardi", conclude Onotri.
Soddisfazione per la proposta del programma scientifico e politico che hanno visto una partecipazione intensa dei delegati
Il tema riguarda l’approvazione del nuovo Testo Unico della Farmaceutica del settembre scorso con cui il Governo ha, pur con dei distinguo, posto le basi per regolamentare la figura del farmacista prescrittore
Una cosa sono le risorse per il funzionamento del Ssn, altra cosa sono quelle per le retribuzioni dei medici e dirigenti sanitari
Il Presidente del sindacato: "I medici chiedono segnali concreti ora, basta rimandare per anni il pagamento di risorse già stanziate"
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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